Salernitana, inizia l’era di Pippo Inzaghi

Da amaranto a granata. Una sfumatura di colore che consente a Pippo Inzaghi di dare inizio a una nuova era come tecnico della Salernitana.

Una separazione non indolore con Paulo Sousa, ma necessaria per consentire alla squadra di rimediare quanto prima alla falsa partenza in campionato.

Inzaghi, da subito prima scelta

Inutile negarlo è stato tutt’altro che un fulmine a ciel sereno. Il profilo di “Super Pippo”, sin da subito gradito a Iervolino, è stato sottoposto all’attenzione del patron dei granata già dopo la disfatta della Salernitana proprio contro l’Inter del fratello Simone. Il poker dell’Arechi ha fatto scattare il segnale d’emergenza e per la sfida al Monza Inzaghi era già in agguato. I primi contatti sono iniziati infatti proprio in occasione della trasferta in Brianza.

Contratto fino al 30 giugno con bonus e opzione di rinnovo in caso di salvezza.

Una trattativa semplice e veloce. Dettata forse dalla voglia incontenibile di tornare in panchina da parte del tecnico. L’amaro in bocca dopo il drastico epilogo alla guida della Reggina, la voglia di riscatto e l’opportunità di tornare in Serie A dopo le tre esperienze in cadetteria a Benevento, Brescia e Reggio Calabria.

Sosta provvidenziale per ripartire al meglio

Pippo Inzaghi è pronto per mettersi sulle spalle l’ormai sua Salernitana e trascinarla nuovamente sulla via della salvezza. Il primo faccia a faccia con la squadra in una settimana in cui star lontano dal campo diventa un fattore positivo e consente al gruppo di adattarsi alle nuove dinamiche.

La piazza sorride al piacentino, gli obiettivi sono dichiarati… inizia adesso l’era granata di Pippo Inzaghi.

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