Fiat, se non è un cambio di passo allora poco ci manca: sta per chiudersi definitivamente un’epoca. Si tratta di un addio tremendo
Cosa è successo di preciso in una delle aziende e marchi storici più importanti del nostro Paese. Non è affatto un mistero che, entro il 2035, verrà indetto lo stop alle vetture sia benzina che diesel. Anche perché, a dare il definitivo “via libera”, ci ha pensato direttamente l’Unione Europea.
Tanto è vero che le case automobilistiche europee si stanno riorganizzando per forza di cose. Tanto da stravolgere la loro linea di produzione per poter realizzare delle auto “green”. Tra queste, ovviamente, c’è anche la firma della Fiat. Dopo aver lanciato la 500e, nel mese di luglio ha presentato la 600e (la piccola Topolino), un quadriciclo elettrico da meno di 8.000 euro.
A partire dal prossimo anno, ovvero nel luglio del 2024, verrà presentata la nuova Fiat Panda, per la prima volta elettrica e B-SUV. Non solo: ogni anno un nuovo modello fino ad arrivare alla data fatidica del 2027, ovvero quando la Fiat tenderà a produrre solamente auto al 100% elettriche e quando arriverà anche la nuova Fiat 500. Morale della favola? Il concetto di “Vecchia Fiat” sparirà per forza di cose. Per sempre.
Fiat, cambia tutto: cosa sta succedendo?
Fino ad ora l’azienda piemontese ha costruito vetture dal costo contenuto. Adesso, però, si cambia. Anche perché la tecnologia elettrica si paga. Nel 2027 i prezzi aumenteranno inevitabilmente. Soprattutto per via dell’inflazione. Un piccolo esempio? La 500e costa sui 30mila euro. Stesso discorso vale anche per la 600e. E’ a dir poco impossibile pensare che nel 2027 una vettura elettrica arrivi a costare 15-20mila euro.
Insomma, pura fantasia. Il sogno è quello dei 25mila euro (e si tratterebbe di un “miracolo”). Anche se, a dire il vero, delle eccezioni esistono. Vale a dire Dacia Spring e la Twingo Elettrica. Fino a questo momento sono le uniche due, sul mondo del mercato, ad essere considerate delle vere e proprie “low cost”. Per la precisione: la prima costa attorno ai 21mila euro, mentre la seconda attorno ai 22.
Grazie ad alcuni incentivi (in particolar modo se si ha un’auto da rottamare), il listino si potrebbe ridurre di almeno 5mila euro. E’ impensabile, almeno per il momento, arrivare sotto a questa soglia. Notizie che le auto elettriche, nel 2027, tenderanno a costare di meno è solamente “fantasia”. L’obiettivo di Fiat, per il momento, è quello di continuare a produrre auto di qualità, ma contenere prezzi “accessibili”. Una impresa molto complicata.