Il futuro è adesso. Nonostante manchino quasi otto mesi al termine della stagione i grandi club, Roma compresa, sono già al lavoro per il prossimo anno
La qualificazione agli ottavi di Europa League è ormai a un passo. Il netto 4-0 rifilato ai modesti svizzeri del Servette consente alla Roma di ipotecare il passaggio al turno successivo. Lukaku e compagni dovranno affrontare nelle prossime settimane la decisiva doppia sfida contro lo Slavia Praga per assegnare il primo posto nel raggruppamento.
Nel frattempo la società, con il presidente Dan Friedkin in testa, ha annunciato il maxi accordo di sponsorizzazione con Riyad Season, un’intesta che porterà nelle casse del club 25 milioni di euro in due anni. Sembra insomma che il club capitolino abbia imboccato la strada giusta.
La crisi tecnica delle scorse settimane, culminata con il fragoroso 4-1 incassato al Luigi Ferraris per mano del Genoa di Alberto Gilardino, pare sulla via della risoluzione. Il successo casalingo contro il Frosinone del grande ex Eusebio Di Francesco ha restituito un briciolo di serenità a giocatori e dirigenti, in vista della sfida contro il Cagliari allenato un altro grande romanista come Claudio Ranieri.
Ma al di là degli impegni, tanti e ravvicinati, che attendono la squadra nelle prossime settimane, il più classico dei fulmini a ciel sereno sta per abbattersi sulla società giallorossa e sul presidente Friedkin che da qui ai prossimi mesi sarà obbligato a cercare un nuovo allenatore.
Roma-Mourinho, prove di addio: la decisione dello Special One spiazza tutti
A quanto pare, secondo quanto riportato da alcuni media spagnoli, Mourinho avrebbe deciso di non rinnovare il contratto con la Roma in scadenza a giugno 2024. E non si tratterebbe di una scelta del club che invece punta a prolungare il rapporto con lo Special One. L’allenatore di Setubal, anche se lusingato dalle proposte formulate dalla società capitolina, avrebbe intenzione di affrontare nuove sfide.
Il futuro di Mourinho sarebbe dunque lontano dall’Italia e da Roma, anche se ad oggi non è ancora dato conoscere la prossima tappa della sua straordinaria carriera. Un problema per il presidente Friedkin che ora dovrà mettersi alla ricerca di un nuovo tecnico.
Si è parlato nei giorni scorsi in tal senso di un possibile approdo di Antonio Conte, ancora disoccupato dopo l’addio al Tottenham, ma sembra che l’imprenditore americano stavolta preferisca puntare su un allenatore emergente, ambizioso ma ancora non avvezzo ai palcoscenici importanti.