Una storia infinita, che passa dalla gavetta vissuta a braccetto alla guida di Foggia e Pisa e si ritrova a predisporre un faccia a faccia succulento ed introdotto dalla musica dell’Europa League.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel rude faccia a faccia tra Roberto De Zerbi e Rino Gattuso, ciò che non sì è fermata è la parabola evolutiva dei due allenatori italiani. All’epoca c’era in palio la promozione in serie B, oggi l’asticella si è alzata ma l’animus pugnandi dei due contendenti è rimasto genuino e sincero come allora.
Il bresciano nel frattempo si è preso la Premier League e l’ha fatta propria festeggiando un anno di permanenza alla guida del Brighton. Dodici mesi di riconoscimenti globali di uno stile di gioco inimitabile e di risultati ad esso allegati che stanno raccontando la favola dei Seagulls alla stregua di una delle più avvincenti del panorama continentale.
Dall’altra parte c’è Gattuso, che da meno di una settimana ha assunto la guida di un club blasonato come l’Olimpique Marsiglia e freme dalla voglia di prendersi le proprie rivincite dopo avere archiviato l’esperienza di Valencia. Una scommessa su se stesso, come lo stesso tecnico ha dichiarato in sede di presentazione: “senza Champions me ne vado a casa”. Una delle strade per ottenerla può passare anche dall’Europa League, e se mai ce ne fosse bisogno, gli stimoli e gli ingredienti per una sfida avvincente come un tempo sono serviti.