Arriva il verdetto per Rafa Nadal: la notizia era nell’aria, ma fa comunque molto male a tutti i suoi tifosi
Il momento ‘no’ per Rafael Nadal e i suoi tifosi non è ancora terminato. Il campione spagnolo, fermo ai box dagli Australian Open, continua a sembrare lontano dal rientro in campo. E questa lontananza prolungata ha portato a un verdetto inesorabile, per certi versi prevedibile, ma molto doloroso per tutti i suoi tifosi e per i semplici appassionati di tennis.
Perché tutti amano Rafa, anche i suoi vecchi detrattori, e tutti vorrebbero rivederlo in campo, per potergli dare almeno un ultimo saluto che sia degno della straordinaria carriera che ha vissuto, la carriera del più grande giocatore di tutti i tempi su terra battuta.
Al momento però le certezze sul suo ritorno in campo sono poche. Se a maggio lo stesso Rafa aveva parlato del 2024 come sua ultima stagione, negli ultimi tempi si è lasciato andare a dichiarazioni differenti.
Da una parte Rafa aveva ipotizzato un suo ritorno in campo a novembre, qualora la Spagna fosse andata avanti in Davis (cosa peraltro non accaduta), dall’altra aveva chiarito che tornerà in campo solo quando saprà di poter essere davvero competitivo.
Una dichiarazione che è in linea con il personaggio, un agonista come pochi altri se ne sono visti nel mondo del tennis, ma che lascia aperta anche l’ipotesi, per certi versi spaventosa, di un suo ritiro molto vicino. E nel frattempo, inesorabilmente, il suo ranking sta scivolando verso il basso, portandolo in zone mai battute nel corso della sua carriera.
Vedere un ex numero uno al mondo, un giocatore con ventidue titoli dello Slam in bacheca, al numero 240 del ranking Atp fa male. Non possiamo negarlo. Il fuoriclasse di Manacor oggi si ritrova dietro giocatori come Ferreira Silva, Laurent Lokoli, Lukas Neumayer o Mark Lajal, perfetti sconosciuti per molti appassionati di tennis. Ed è obiettivamente un colpo al cuore.
La sua lunga assenza dai campi lo ha portato infatti ad avere perso praticamente tutti i punti accumulati lo scorso anno. Attualmente può contare solo su un residuo di 255 punti, di cui 200 conquistati alle Finals del 2022 nella vittoria di Pirro ottenuta con Ruud, 10 risalenti alla sconfitta al primo turno a Parigi-Bercy e i 45 del secondo turno a Melbourne in questo 2023.
E tutto questo si tradurrebbe, dovesse davvero rientrare nel 2024, in tempo per i prossimi Australian Open, in una sua partecipazione al primo torneo dello Slam probabilmente fuori addirittura dai primi 500 al mondo.
Il che non sarebbe comunque un dramma. Rafa potrà infatti partecipare a molti tornei grazie al ranking protetto, o nel peggiore delle ipotesi a delle wild card che di certo nessuno potrà mai negargli.
Ma non dovesse ritrovare competitività, scalare nuovamente la classifica diventerà molto dura. E alla lunga questo sì che potrebbe diventare un vero problema, spingendolo sempre più verso quella decisione definitiva che oggi più che mai appare inevitabile.
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