Al José Alvalade di Lisbona, l’Atalanta vince contro lo Sporting. I nerazzurri si impongono facendo un grosso passo avanti nel girone dopo il 2-0 contro il Rakow Czestchowa. La Dea è la prima italiana vincere in casa dei biancoverdi dal 2005. L’ultima fu l’Udinese.
Gasperini sceglie un turnover limitato. Rispetto alla gara di campionato c’è Kolasinac per Toloi. Nello Sporting Lisbona ci sono Adan, ex portiere del Cagliari, e Hjulmand, ex capitano del Lecce.
DOMINIO ATALANTA IN CASA SPORTING LISBONA
La formazione di Gasperini prende subito il controllo delle operazioni. L’Atalanta manovra, lo Sporting Lisbona difende e cerca la verticale per ripartire e servire il duo Goncalves-Gyokeres. La Dea trova subito un’occasione, bucando sulla sinistra la difesa portoghese con Lookman. Il nigeriano leggermente laterale rispetto alla porta difesa decide di mettere al centro senza trovare nessuno anziché concludere.
Nella fase centrale a gestire i ritmi è sempre la Dea, pur senza costruire particolari azioni da gol. Tuttavia, la sensazione è che i nerazzurri possano fare male a i biancoverdi appena c’è l’occasione. L’occasione arriva poco dopo la mezz’ora. L’Atalanta allarga a sinistra dove Koopmeiners pesca la sovrapposizione interna di Zappacosta, l’esterno dal fondo mette al centro dove ad aggredire ci sono anche Djimsiti e Scalvini, è proprio l’italiano fa 0-1. Lo Sporting subisce il colpo, e dopo 10 minuti in cui l’Atalanta continua a spingere, arriva lo 0-2. Lookman e Ruggeri duettano, facendosi beffe di Fresneda. L’esterno mancino si inserisce in profondità, conclude e trova la deviazione di Adan, ma sulla ribattuta la porta è sguarnita. Dea avanti 0-2 all’intervallo con pochissima storia.
REAZIONE PORTOGHESE
In avvio di ripresa, Amorim, tecnico dei lusitani, fa tre cambi e aumenta subito il ritmo dello Sporting. La squadra biancoverde trova subito un’occasione con Inacio che però manda fuori. Gasperini inserisce Scamacca per De Ketelaere e Toloi per Djimsiti, ammonito. L’Atalanta prova a rompere il ritmo dello Sporting Lisbona, che effettivamente perde un po’ di inerzia. Intorno all’ora di gioco, il bomber Gyokeres si libera per la prima volta al tiro in area, ma viene respinto. Il piccolo momento di difficoltà dell’Atalanta è certificato dal giallo di Toloi appena entrato per l’ammonito Djimsiti.
La Dea presenza offensiva e lo Sporting spinge. Al 74′ l’arbitro viene richiamato al VAR per controllare una deviazione di Scalvini. Il braccio dell’autore dello 0-1 è largo: rigore. Dal dischetto va Gyokeres che spiazza Musso e fa 1-2. L’Atalanta accusa il colpo, lo Sporting Lisbona va vicino al pareggio immediatamente, per ben due volte coi subentrati: prima Edwards centra il portiere argentino in uscita. Poi Catamo, servito dallo stesso Edwards prende il palo. Dopo questa doppia occasione l’Atalanta ritrova un po’ di tranquillità, con Gasperini che toglie uno Scalvini in difficoltà. Negli ultimi minuti, compresi quelli di recupero, l’Atalanta non rischia più, e lo Sporting Lisbona non si rende più pericoloso.