Antonio Conte potrebbe tornare presto ad allenare in Serie A: avviati i contatti con una big del nostro campionato
C’è un fantasma che da mesi ormai aleggia sulla nostra Serie A, e in particolare su alcune delle panchine più importanti delle big del nostro campionato. Questo fantasma ha un nome, un cognome e un curriculum di tutto rispetto: stiamo parlando di Antonio Conte, tecnico che ha abbandonato il nostro campionato con lo scudetto sul petto dopo il suo secondo anno all’Inter.
Dal divorzio del 2021 che ha dato il via all’avventura di Simone Inzaghi in nerazzurro ne sono passati di anni. Conte si è nel frattempo concesso un’altra avventura in Premier, poco fortunata, e da mesi ormai è un tecnico in cerca di un progetto alla sua altezza. Progetto che potrebbe presto essergli presentato da una blasonata squadra italiana.
Sono diverse infatti le squadre italiane che non hanno cominciato questa stagione con il piede giusto. Se le due milanesi sembrano lontane da questo discorso, e il Napoli pare aver ritrovato la retta via anche con la guida di Rudi Garcia, le strade di Allegri e la Juventus potrebbero separarsi alla fine dell’anno, anche e un ritorno di Conte in bianconero è tutto meno che scontato.
Le due ipotesi più realistiche per il futuro del tecnico salentino al momento sembrano dunque essere quelle che portano a Roma, con i due allenatori capitolini seriamente a rischio dopo un inizio di stagione a dir poco altalenante.
Conte torna in Serie A: futuro a Roma per l’ex allenatore di Juve e Inter
Le tante sconfitte già accumulate da Sarri, e gli scontri dialettici con Lotito, hanno reso la sua posizione molto meno salda rispetto a poche settimane fa. Pensare però che un presidente come il numero uno biancoceleste possa avere tra le mani le argomentazioni per convincere un allenatore pretenzioso come Conte sembra quantomeno complesso.
Anche per questo motivo la pista più credibile per il futuro dell’allenatore salentino sembra essere quella giallorossa. Le recenti critiche subite da Mourinho hanno lasciato un solco evidente nell’umore dello Special One, e la vittoria contro il Frosinone non sembra essere riuscita a spazzare via tutte le nubi sul suo futuro.
In questo momento ipotizzare un futuro ancora giallorosso per l’allenatore portoghese, il cui contratto è in scadenza nel 2024, appare davvero complicato. Non che ci sia all’orizzonte un esonero, ma alla fine dell’anno è più probabile che le parti decidano di separarsi, piuttosto che il contrario. E in caso di addio quella che porta a Conte resta la più concreta nella mente dei Friedkin.
La Roma punta Conte: cosa blocca l’arrivo del tecnico salentino
Non mancano però gli ostacoli per un’operazione di questo tipo. Che l’allenatore ex Tottenham piaccia alla dirigenza non è un segreto. Il suo palmares e la sua capacità di ottenere il massimo dalle sue squadre sembrerebbero ingredienti in grado di stuzzicare la fantasia di una proprietà ambiziosa come quella dei Friedkin.
Inoltre, il tecnico salentino è anche stato l’allenatore in grado di trarre il meglio da Romelu Lukaku, il nuovo calciatore simbolo della Roma. E riunire i due il prossimo anno sarebbe un colpo davvero clamoroso per una piazza che ha sempre bisogno di una scossa per unificarsi.
Ma a frenare la possibile avventura giallorossa di Conte potrebbero essere due fattori quasi insormontabili. Innanzitutto le garanzie tecniche richieste dall’allenatore, che non sarebbero inferiori rispetto a quelle di Mourinho, e che dunque dovrebbero scontrarsi con una situazione finanziaria ancora rischiosa.
L’altro aspetto, non meno importante, sarebbe quello riguardante l’ingaggio dell’ex Inter, che per tornare ad allenare in Serie A difficilmente accetterebbe meno di 7/8 milioni a stagione, secondo quanto riferito da Sportmediaset. Non pochi per un club che ha un bisogno disperato di risanare il proprio bilancio.