La tragedia è avvenuta al termine di una gara del campionato colombiano di seconda divisione. I dettagli dell’accaduto
Una morte che sinceramente, almeno nel mondo del calcio, non risulta avere molti precedenti. Parliamo infatti del massimo dirigente del Tigres, una espressione internazionale del calcio colombiano. Come ricorda today.it, la stessa nazione quasi 30 anni fa fu colpita da una vicenda simile. Nel 1994 infatti, a restare freddato da un colpo di pistola fu Andrés Escobar, ucciso perché autore dell’autorete che di fatto estromise la Colombia dai mondiali di calcio di Usa 1994, quelli persi in finale dall’Italia di Sacchi contro il Brasile di Dunga.
Un’altra vittima porta il nome di Omar Darío Cañas, solo 22 anni. El Toro, così veniva chiamato il calciatore ammazzato, secondo le ricostruzioni dell’epoca, a Bello fu oggetto di un agguato che vide la morte di altre due persone che stavano andando allo stadio per vedere una partita delle nazionale Under 17 colombiana.
Non solo. In Colombia a perdere la vita fu anche Alvaro Ortega, arbitro ucciso nel 1989 a Medellin. Stessa sorte, nel 1979, era toccata al suo collega William Varela, massacrato dopo una gara tra Dilettanti.
Fermo restando che le indagini sono appena all’inizio, in questo caso stiamo parlando invece dell’omicidio di Edgar Paez, presidente del Tigres, 63 anni. Come scrive Tuttosport, l’uomo era in auto, insieme con la figlia rimasta fortunatamente illesa, quando due uomini, in moto, hanno fatto fuoco uccidendo il numero 1 del club.
Il fatto è accaduto sabato scorso, l’uomo stava tornando a casa dopo aver assistito, allo Stadio Techo di Bogotà, alla sconfitta per 3-2 del Tigres con l’Atletico de Cali.
A ufficializzare la morte di Paez è stata la sua stessa società, con un post pubblicato sabato mentre era in corso il match tra América de Cali e Atlético Nacional. “Il suo impegno per la squadra e la sua totale dedizione allo sviluppo dello sport nel nostro territorio, hanno lasciato un’impronta in tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerlo”, si leggeva nel messaggio. Ovviamente, anche la Federcalcio colombiana ha espresso vicinanza al club e alla famiglia.
Come detto, le indagini sono in fase inziale, ma l’omicidio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza del quartiere di Ortezal, in località Puente Aranda. A rendere fatale l’esito dell’agguato a colpi di pistola, sarebbero state le gravi lesioni al cranio, al collo e al torace.
Il Tigres al momento si trova in seconda divisione, in lotta per la promozione. Tra le ipotesi investigative, anche quella di una vendetta ad opera di alcuni scommettitori, legati al mondo del betting clandestino.
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