Juventus verso la gara col Lecce, Allegri sereno: “Giochiamo per dimenticare Sassuolo”

In casa Juventus è già tempo di dimenticare Sassuolo. La squadra di Massimiliano Allegri domani sfiderà il Lecce nell’unico turno infrasettimanale della Serie 23/24. Non capiterà più, se non per la Coppa Italia, che la Juventus torni in campo durante la settimana. Ecco perché se, come pensa Allegri, la squadra ha bisogno di reagire immediatamente al ko di Reggio Emilia la sfida col Lecce in infrasettimanale è un evento fortunato. “Va giocata una partita per tornare alla vittoria, soprattutto per cancellare la brutta sconfitta di Sassuolo”.

JUVENTUS, È ORA DI DIMENTICARE

Per Massimiliano Allegri e la Juventus, la gara contro il Sassuolo deve rimanere un episodio isolato. Troppi errori e troppe distrazioni per essere un banco di prova reale. La squadra vuole reagire, e Allegri vuole incanalare questa energia per tornare a vincere subito: “Ho trovato la squadra motivata, ma soprattutto dispiaciuta e arrabbiata per quello che è successo. Domani saremo pronti a fare una partita con maggiore attenzione”.

Errori individuali che non minano il percorso, anzi lo aiutano a far crescere una Juventus meno esperta. Tuttavia, il rischio che il duro ko contro i neroverdi possa ripercuotersi anche nella sfida di domani? Il tecnico livornese non la pensa così: “Non dobbiamo pensare in negativo, ma essere propositivi e credere in quello che facciamo – spiega Allegri, che poi ascrive il brutto passaggio a vuoto ad errori singoli e non di squadra – L’altra sera abbiamo pagato gli errori dei singoli”. Ha detto l’allenatore, che poi ha riconfermato fiducia a Szczesny protagonista negativo della trasferta emiliana: “Szczesny è un portiere di livello europeo, lo ha dimostrato in tutti questi anni alla Juve. Ha avuto una serata strorta. Domani gioca”.

CHI GIOCA DOMANI?

Non c’è tempo per rimuginare. All’Allianz Stadium arriva il Lecce di Roberto D’Aversa. La squadra salentina è stata protagonista di un avvio di stagione sfavillante ed è ancora imbattuta. Il tecnico bianconero rispetta l’avversario, ma domani potrebbe anche optare per un turnover ragionato: “Devo valutare a livello fisico la rosa. Kean ha un problema alla tibia, un dolore che si riacutizzato”.

Allegri deve valutare le condizioni di tutti, ma attenzione a Vlahovic e Chiesa. Uno dei due può rimanere fuori. Così come Gatti potrebbe sedersi in panchina. L’allenatore della Juventus parla di coloro che potrebbero dare una mano alla squadra: “Rugani sta bene. Milik lo stesso, devo vedere le condizioni di Chiesa e Vlahovic – spiega il tecnico – Hanno giocato due partite importanti, magari uno dei due può partire dalla panchina perché domenica abbiamo un’altra partita importante e Bergamo”.

LA JUVENTUS DEVE MIGLIORARE

Il match del Mapei Stadium ha evidenziato come la Juve deve migliorare ancora tanto per mantenere il ritmo delle posizioni di vertice. L’allenatore toscano guarda in faccia alla realtà: “Ci sono delle favorite, Inter, Milan e Napoli sulla carta. Poi nel calcio cambia tutto. Noi dobbiamo conoscere i nostri limiti e devono essere trasformati in punti di forza. Non è che se dico ‘Alziamo l’asticella’, noi miglioriamo. Dobbiamo migliorare lavorando sul campo tutti i giorni”. L’obiettivo quindi ora per la Vecchia Signora rimane quello di tornare in Europa, in Champions League: “Entrare tra le prime quattro sarebbe un grande obiettivo. Ci sono anche Roma, Atalanta alla pari con noi, la Lazio e la Fiorentina. Non è semplice”.

I miglioramenti passano dai singoli. Dalla personalità dei giovani, come Vlahovic che contro il Sassuolo non è andato a segno, fallendo una buona occasione e innervosendosi: “Dusan deve fare un percorso di crescita. Nel calcio non può andare tutto bene o male. In una gara ci sono tanti palloni da giocare, si sbagliano, si giocano bene. L’importante è rimanere focalizzati, senza innervosirsi perché non serve a niente”. Qualcuno in questi giorni ha parlato anche della mancanza di leadership nella rosa della Juventus: “Abbiamo Danilo, Szczesny, Alex Sandro, che sono giocatori di esperienza. Anche Rugani è cresciuto molto. Abbiamo perso esperienza rispetto all’anno scorso, ma abbiamo acquisito spensieratezza ed entusiasmo”.

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