Max Verstappen ha interrotto a Singapore il suo dominio assoluto, cedendo il passo alla Ferrari di Sainz con qualche polemica annessa
Il campione del mondo aspetta comunque solo il verdetto finale per l’assegnazione del suo terzo titolo. Per un fenomeno come lui però quello di Singapore rimane comunque una sorta di smacco che getta qualche ombra sul suo presente.
Il campionato di Formula 1 ha trovato ora motivazioni, spostando la lotta direttamente sulle prospettive future. Con questi propositi c’è chi come Max Verstappen ha dovuto cedere il passo sin da ora, a Singapore si sono visti i primi nervosismi della stagione in casa Red Bull.
La vittoria di Sainz ha interrotto il dominio di Verstappen, che aveva vinto le ultime dieci gare, e della scuderia che tra l’olandese e Perez invece le aveva vinte tutte. Un problema (non certo di classifica) di non poco conto, che porta nervosismo a chi era abituato a tracciare un solco in questo campionato.
Verstappen nervoso, i dettagli dopo Singapore
L’olandese ha avuto un weekend di sofferenze, forse l’iguana passata durante le prove libere era una sorta di segnale su come sarebbe andata la gara. Il campione del mondo non ha retto il passo, anche la strategia Red Bull non è stata delle migliori, graziata poi anche su Perez, che ha sbattuto fuori dalla zona punti Albon con penalità minima per il messicano. È Verstappen però a tenere accesa la polemica, l’olandese si è scagliato contro i rivali, al netto della vittoria Ferrari: “Tutto ok, una gara possono anche vincerla”.
Il commento al suo team via radio è stato così registrato un po’ da tutti, non certo un messaggio di fair play nel mondo della Formula 1. Che è rimasto un po’ quello di un tempo, nel mondo del politically correct. Quello di Verstappen è un commento quasi stizzito, e che quasi prova a ridimensionare la concorrenza.
L’olandese ha indispettito i tifosi della Ferrari, di certo – ascoltato un po’ in tutto il mondo – poteva evitare quella frase. Anche perché il dominio Red Bull è stato davvero indiscusso in questo campionato, perdere ogni tanto anche per chi come lui e la sua scuderia sono costantemente abituati a stare davanti a tutti. Il mondiale però corre verso il finale, la prossima tappa di Suzuka dirà anche qualcosa in più sulle prospettive in vista del 2024, l’anno in cui Verstappen proverà a ripetersi ancora una volta.