Il team VR46, fondato da Valentino Rossi, è pronto a fare una scelta insolita rispetto a quelle viste finora: c’è l’annuncio.
Dopo l’esperienza maturata tra Moto3 e Moto2, adesso il team VR46 è una bella realtà della MotoGP. Al secondo anno sta conquistando grandi risultati e ha Marco Bezzecchi terzo nella classifica generale.
Il pilota riminese ha vinto le gare in Argentina e in Francia, trionfando poi anche nella sprint race ad Assen. Nonostante guidi una Ducati Desmosedici GP22, sta riuscendo a conseguire ottimi risultati. Se la sta cavando abbastanza bene anche Luca Marini, che di podi ne ha conquistati due tra gare sprint e manche lunghe. Il fratello di Valentino Rossi è più indietro rispetto al compagno, però la sua stagione è comunque positiva.
Nelle scorse settimane il team VR46 ha annunciato i rinnovi di Marini e Bezzecchi per il 2024. La squadra va avanti con la stessa coppia di piloti anche il prossimo anno, poi si vedrà. L’incognita è legata più al riminese, che si sta imponendo come top rider della MotoGP e che per il 2025 sarà ambito da qualche formazione ufficiale.
Bezzecchi sogna di correre per il team factory Ducati, che ha in scadenza 2024 sia il campione Francesco Bagnaia sia Enea Bastianini. Se sul rinnovo del primo non sembrano esserci grossi dubbi, la situazione del secondo è diversa. La sua sella è ambita anche da Jorge Martin del team Pramac, che nel 2024 accoglierà Franco Morbidelli come sostituto di Johann Zarco.
Nel caso in cui Bezzecchi cambiasse colori nel 2025, chi lo sostituirà nel team VR46? Una possibilità è Morbidelli, se non dovesse essere confermato in Pramac, altrimenti sarà necessario che la squadra fondata da Valentino Rossi si rivolga per la prima volta a un pilota che non fa parte della VR46 Riders Academy.
Il direttore sportivo Alessio Salucci, intervistato da Autosport, ha ammesso che c’è la possibilità di optare per una novità assoluta: “Siamo aperti, perché non abbiamo piloti dell’Academy pronti per la MotoGP. Stiamo lavorando per trovare giovani italiani e siamo vicini ad aprire le porte a due giovanissimi di tipo 13-14 anni, quindi neanche pronti da Moto3. Pertanto dovremo aprire il nostro team MotoGP ad altri piloti“.
Salucci è molto chiaro. La VR46 Riders Academy ha intenzione di puntare nuovamente su giovani talenti da crescere e portare nel Motomondiale, però non saranno pronti a breve termine. In attesa di capire a che livello potranno correre, il team MotoGP sarà costretto a ricorrere ad altre opzioni se si verificherà tale necessità.
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