Un 2023 da dimenticare per Rafa Nadal, alle prese con il lungo recupero dall’infortunio subito lo scorso Gennaio. Un ex campione si espone sulle sue condizioni
Di infortuni Nadal ne ha avuti e superati tanti in carriera. Mai però nessuno lo ha costretto a uno stop così lungo come quello subito nel corso del match di secondo turno all’Australian Open contro McKenzie McDonald.
Una lesione muscolare all’ileopsoas che, inizialmente, non sembrava grave ma che poi si è rivelata dannatamente difficile da superare come confermano i nove mesi di stop ininterrotti dal momento del ko. Nadal si è anche operato lo scorso giugno per accelerare il recupero, precedentemente non completato con terapie conservative.
Incerti i tempi di rientro. In una recente intervista, lo zio ed ex coach Toni ha annunciato che il recupero di Rafa procede senza intoppi e che la speranza è di rivederlo in campo al prossimo Australian Open, primo Slam del 2024, anno che, comunque vada, sarà l’ultimo della carriera del campionissimo iberico come comunicato da lui stesso in una conferenza stampa a ridosso della scorsa edizione del Roland Garros.
Nadal, quando rientra ? Boris Becker pone una condizione
Se la speranza degli appassionati è quella di rivedere Nadal in campo per un’ultima parentesi della sua straordinaria carriera, al contempo, non mancano i timori che Rafa possa incorrere in un epilogo simile a quello di Federer, ritiratosi senza aver disputato più un match ufficiale dopo l’ennesimo ko al ginocchio.
Sulle possibilità di rientro di Nadal si è espresso Boris Becker. L’ex tennista tedesco, pluricampione Slam, ha posto una condizione per il ritorno di Rafa. Per lui, infatti, molto (se non tutto) dipenderà dalle reali possibilità che avrà lo spagnolo di competere per vincere.
“Non tornerà se non ha possibilità – ha dichiarato Boris in un’intervista a Eurosport ripresa da Tennisworlditalia . Rafa non vuole giocare il primo o il secondo turno ma vincere i tornei. Il suo obiettivo resta sempre Parigi anche per le Olimpiadi che si giocheranno sulla terra del Roland Garros.”
Un’analisi alquanto condivisibile quella di Becker. Del resto, la voglia di vincere e di lottare ha sempre contraddistinto la carriera di Nadal che, negli anni, si è dimostrato più forte non solo degli avversari ma anche dei numerosi acciacchi che ne hanno minato rendimento e continuità.
Nelle prossime settimane, ne sapremo di più. Dalla citata conferenza stampa pre Roland Garros e dal post sui social seguente all’operazione, Nadal non ha più parlato delle sue condizioni. Domenica, intanto, si è rivisto in pubblico per assistere al match tra il suo Real Madrid e la Real Sociedad al Bernabeu.