Motori

Bufera Wolff-Verstappen: “È stato scortese”

Il botta e risposta tra Toto Wolff e Max Verstappen continua a far discutere all’interno del mondo della Formula 1. I tifosi sono spiazzati

Il numero 1 della Red Bull e il team principal della Mercedes non si amano dal 2021, quando Super Max strappò la leadership a Lewis Hamilton e alle “Frecce d’Argento“, fino al quel momento imbattibili.

Il duro giudizio su Verstappen (Sportitalia – LaPresse)

Galeotta fu Monza e la vittoria numero 12 in questa stagione per Max Verstappen. La decima di fila non è andata giù a Toto Wolff, per il record infranto dall’olandese ma soprattutto per le continue domande che lo riguardano. Davanti alle telecamere, a caldo, il team principal della Mercedes ha banalizzato dicendo: “Sono record da Wikipedia, irrilevante”. 

A Verstappen ovviamente la cosa non è andata a genio, specie ricordando quanto avvenuto tra di loro dal 2021 in poi. La Mercedes ha visto interrotto il proprio dominio nell’era ibrida proprio ad opera del figlio di Jos. In quella stagione il suo comportamento nei confronti di Hamilton fu si spesso irriverente, e non a parole.

Ovviamente arrivato a Singapore, Max si è tolto un sassolino dalla scarpa parlando di un Toto Wolff che sembra “un dipendente della Red Bull, visto che parla sempre di noi”. Poi ha anche aggiunto che queste battute nei suoi confronti forse servono a mascherare un altro GP andato male per il team di Brackley.

Verstappen contro Wolff, Damon Hill dice la sua: “Toto è sembrato sgarbato”

Di certo non si può dire che al bicampione olandese manchi la personalità o la faccia tosta per dire quello che pensa, certo a volte andando anche oltre il limite. Ovviamente in questa occasione Wolff se l’è andata un po’ a cercare, almeno secondo quanto pensa Damon Hill, iridato nel 1996 con la Williams e opinionista attuale di Sky Sports F1.

Toto Wolff e Verstappen ai ferri corti (Sportitalia – LaPresse)

Per il driver britannico il Tp di Brackley è apparso sgarbato e fuori luogo. “Mi è sembrato un po’ sgarbato e non molto cortese, e non è da Toto perché di solito è molto sportivo. Credo stia soffrendo un po’. Loro sanno cosa vuol dire dominare e le cose adesso vanno male. La supremazia Red Bull è talmente schiacciante che non resta agli altri che stare a guardare“.

Ovviamente questo non deve piacere molto a uno come Toto, che del potere politico e della supremazia sportiva ha sempre fatto il proprio pane quotidiano. Vedremo se la diatriba ci regalerà qualche altro colpo di scena a Singapore o magari negli altri appuntamenti a seguire.

Angelo Papi

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