Rivelazione a cuore aperto da parte della famiglia di Michael Schumacher, ex pilota che dieci anni fa ha avuto un gravissimo incidente
Una vita vissuta davvero al massimo della velocità per l’ex pilota di Formula 1 Michael Schumacher che a bordo della Ferrari monoposto ha scritto pagine ancora oggi indelebili nella storia di questo sport. Dopo aver vinto tutto, il campione tedesco ha deciso di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alle sue grandi passioni.
Tra queste Schumacher ha sempre ammesso di essere un grande amante della neve e in particolare degli sci, altra disciplina che ha spesso praticato anche solo come hobby. Peccato, però, che proprio durante una delle sue ultime avventure sulle cime innevate gli sia quasi costata la vita.
A dicembre saranno esattamente dieci anni dall’incidente e da quel giorno la vita dell’ex Ferrari e della sua intera famiglia non è più stata la stessa. In questo tempo c’è stata grande riservatezza da parte dei suoi cari che, tuttavia, proprio di recente hanno reso noti per la prima volta alcuni particolari retroscena.
La famiglia confessa, toccante rivelazione su Michael Schumacher
Oggi c’è un nuovo Schumacher che corre in pista e si chiama Mick, è il figlio della leggenda che per anni ha portato il cavallino rampante a vincere tutto. Ora il giovane pilota, che di anni ne ha 25, capisce cosa significa guidare un’automobile di Formula 1 ma all’epoca, quando era piccolo, non comprendeva perché suo padre era così impegnato e questa cosa lo ha sempre fatto soffrire.
Dichiarazione a cuore aperto da parte del figlio d’arte che ha ammesso, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport in Germania, di aver sofferto le distrazioni del padre e il suo modo di fare severo. “Mi chiedevo cosa stavo sbagliando” era la frase che rimbombava nella testa di Mick fino a qualche anno fa.
Ora, invece, il promettente pilota ha capito che gli atteggiamenti di suo padre servivano per spronarlo e se adesso può vantare di essere un pilota professionista il merito è proprio di Michael Schumacher. Peccato, tuttavia, che i due non abbiano potuto ancora mai confrontarsi in età adulta. Mick spera che il padre possa un giorno tornare alla sua vita di prima così da poter gioire insieme al figlio dei traguardi raggiunti.
Il classe 1999 Mick è a tutti gli effetti un pilota professionista e fa parte della Mercedes seppur da terza guida, i suoi risultati sono stati buoni ma non paragonabile a quelli di suo padre che a distanza di anni è ancora considerato un’autentica leggenda di questo sport. Il giovane Mick si augura di poter seguire, anche se in minima parte, le sue orme.