La Champions League verso grandi novità nel prossimo futuro. E ora avanza la possibilità di un clamoroso ribaltone: i dettagli
La Champions League è probabilmente la competizione più bella del mondo. Da sempre la più seguita, rappresenta il massimo per i club del Vecchio Continente, uno spettacolo a cui tutti vogliono partecipare, addetti ai lavori e tifosi. Un fascino di cui la UEFA è perfettamente consapevole al punto tale da aver pensato, per i prossimi anni, ad una serie di novità.
La più importante tra queste è probabilmente il nuovo format che prenderà il via dalla stagione 2024, con l’allargamento delle squadre partecipanti che saranno trentasei. Una sorta di campionato sovranazionale, con uno spettacolo sempre garantito. Ma la stagione dei cambiamenti potrebbe non essere di certo finita qui. Ed in questo senso arrivano indizi che sanno già – quasi – di conferma.
L’estate che sta per passare agli archivi, va detto, ha avuto un indiscusso protagonista: il mondo arabo, che è entrato a gamba tesa sul calcio europeo. Il Vecchio Continente ha perso la centralità, in parte già messa in discussione da nuove frontiere ma mai vacillante come quest’anno. La Saudi Pro League ha fatto breccia ed ha razziato a più non posso dai massimi campionati europei: dalla Serie A come è noto, ma anche dalla Ligue1 e dalla Liga. Gli acquisti di profili come Neymar e Gabri Veiga sono molto indicativi in questo senso. Per ora ha resistito la sola Premier, in parte e chissà per quanto ancora potrà farlo.
Rivoluzione Champions, il ribaltone è clamoroso!
Va da sé che molti abbiano cominciato a porre la questione: piaccia o no, col mondo del calcio arabo si dovranno fare i conti. E i conti dovranno farli anche FIFA e UEFA. Perché il fenomeno, è certo, è tutto fuorché passeggero. Nei prossimi anni la Saudi Pro League potrebbe veramente diventare un campionato di prima fascia, come profetizzato a suo tempo da Cristiano Ronaldo, apripista in questo senso.
Ad aprire ad ulteriori novità ci ha pensato un membro di spicco dell’UEFA, Evelina Christillin, che ha parlato ai microfoni di TvPlay. Manco a dirlo, ci è scappata la domanda sulla nuova realtà del calcio arabo. Possibili future presenze di squadre arabe nelle competizioni UEFA? Christillin non ha dubbi: “Per ora Ceferin lo ha escluso, è tutto molto chiaro. Col nuovo format aumenta anche il montepremi. Il calcio europeo resta la fucina culturale ed economica del calcio. Massimo rispetto per gli arabi, che stanno promuovendo lo sport“.
Per ora le porte sono chiuse, ma negli ultimi tempi il mondo del calcio europeo si è sempre più inserito in contesti arabi. Tutto, infatti, è cominciato lì. Christillin ha poi chiarito, in conclusione: “Una Champions paneuropea ed asiatica ad ora è difficile. Ma in futuro mai dire mai“. Un anticipo, forse, di quel che sarà.