Razzismo e violenza psicologica: terremoto in Formula 1

La Formula 1 vive una delle stagioni più polemiche degli ultimi tempi: un caso di razzismo aumenta il nervosismo nel mondo dei motori

Stagione da dimenticare per tutti, l’ultimo caso mostra come in F1 c’è ancora molto da fare su questa tematica. I tifosi sono rimasti basiti da quanto accaduto nei giorni scorsi, e la situazione è diventata incandescente.

Razzismo e violenza psicologica: terremoto in Formula 1
Una grana razzismo nel mondo dei motori (LaPresse) – sportitalia.it

La peggiore stagione di sempre per quanto riguarda polemiche e casi imbarazzanti: la Formula 1 del 2023 ha dato davvero il peggio di sé. Il mondo dei motori è stato costellato da vicende che poco hanno a che fare con le corse, una situazione di grande imbarazzo pervade in circus.

Per completare un quadro già non troppo felice, ci mancava il caso di razzismo in F1, vicenda che coinvolge un pilota e un dirigente. Tanta la solidarietà in queste ultime ore, ma anche lo sdegno per un mondo dei motori che, per certi aspetti, è ancora evoluto sul modello dell’età della pietra.

Razzismo, il caso Perez-Marko

Le prestazioni in pista diventano una chiave d’analisi sbagliata che porta così a fare sbandare direttamente uno dei grandi veterani della F1. Helmut ha analizzato l’operato di un corridore con parole poco consone, e creando così grande scalpore e una serie di condanne mediatiche giunte dai tifosi: sui social non è perdonato. Helmut Marko è finito nel mirino del popolo del web accusato di razzismo su Sergio Perez.

Razzismo e violenza psicologica: terremoto in Formula 1
Helmut Marko, in caso fa discutere (LaPresse) – sportitalia.it

Le sue dichiarazioni hanno fatto scalpore: “Come tutti sappiamo – ha dichiarato Helmut – Sergio Perez ha delle fluttuazioni nel rendimento, soprattutto in qualifica poiché è sudamericano e non ha la concentrazione che ha Verstappen o che aveva Vettel, le gare però sono il suo forte e aveva un ottimo ritmo”. Per Marko, l’andamento in qualifica dipende da teorie totalmente infondate su Perez, il coro di dissenso è stato unanime.

All’emittente Servus Tv, il consulente della Red Bull ha poi cercato una giustificazione, andando ancora a commettere una gaffe. Il secondo caso è arrivato da altre parole, quelle che dovevano spegnere il fuoco creato. Al posto dell’acqua, ha rilanciato con altro alcool sulle fiamme: “Mi hanno frainteso… volevo dire che un messicano ha una mentalità diversa da un tedesco o un olandese. Chissà, forse è sotto controllo”. Una polemica di cui in F1 se ne sarebbe fatto a meno, soprattutto in un momento storico come quello attuale.

La vicenda ha quindi fatto scalpore tra dichiarazioni, scuse e il parere forte dei tifosi.

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