Paola Egonu ha monopolizzato l’attenzione nel mondo della volley: è l’ultima esclusione dall’Italia che fa discutere gli sportivi
Il suo apporto agli europei non è stato dei migliori, il rapporto con il tecnico Mazzanti non è proprio di quelli da ricordare. Così, arriva un’altra esclusione per una delle atlete più rappresentative della pallavolo italiana e non solo.
È una protagonista in campo e sui social, ha un suo nutrito numero di fan che la seguono al di là di quanto combina in campo. Rimane però sempre la pallavolo il maggiore interesse di Paola Egonu, diventata ormai una star della volley italiana con tante polemiche a fare da contorno.
La missione europea dell’Italia è fallita, non vincere la competizione ha bruciato parecchio considerando anche l’incertezza in campo. La Egonu non era la prima scelta del coach Mazzanti, la concorrenza nel ruolo è sembrata quasi fuori luogo. Ora, una nuova esclusione fa davvero discutere.
Paola Egonu fuori, c’è la giustificazione
Coach Mazzanti non ha guardato in faccia nessuno, ha lanciato direttamente Ekaterina Antropova nel ruolo di martello prendendosi tutti i rischi del caso. La giovane azzurra, pur brava nei fondamentali, non ha di certo l’esperienza e la grinta della Egonu, il paragone è apparso abbastanza evidente. Il torneo pre-olimpico ora incombe e fa discutere l’esclusione della Egonu con comunicato annesso, una novità federale che entra nella storia e crea anche un precedente.
Il personaggio prima della pallavolista, sembra questo un messaggio implicito dato per le qualificazioni olimpiche, in programma in Polonia dal 16 al 24 settembre. Due posti in palio, l’Italia dovrebbe farcela, ma la concorrenza è ampia, tra i padroni di casa, gli Usa e qualche altra nazionale emergente.
La Egonu a riposo fa scalpore: “Tra le convocate non c’è l’atleta azzurra – ribadisce il comunicato federale – pur ribadendo il proprio attaccamento alla maglia dell’Italia, ha concordato con il commissario tecnico e il presidente Manfredi di non partecipare al torneo in Polonia per prendersi un periodo di riposo”.
Tutto ciò non aiuta di certo per il prossimo futuro, far riposare un’atleta nemmeno sfruttata al massimo nel corso degli europei sembra una mossa in contro tendenza. Anzi, quasi una sorta di addio definitivo alla nazionale, ma in maniera più soft dopo il clamore dei mesi scorsi. Di certo, l’Italvolley andrà avanti per la sua strada, al momento c’è la fiducia verso il ct Mazzanti e proseguirà a lanciare altre schiacciatrici: se andrà alle Olimpiadi, avrà avuto ragione nel suo credo tattico. Altrimenti, si apriranno le polemiche.