In vista di uno sfoltimento della rosa che però deve presupporre anche la collaborazione degli esuberi, il club alza la voce
Gli esuberi tecnici: lo spauracchio di tutti i club, grandi o piccoli che siano. Che lottino per i massimi traguardi o le cui ambizioni siano quelle di ‘vivacchiare’ a centro classifica. Tutti quei giocatori che, per un motivo o per l’altro, non rientrano nel progetto tecnico di un allenatore sono ormai i primi ad essere inseriti nella lista dei cosiddetti ‘cedibili’.
Il motivo è di facile intuizione: spesso questi profili pesano anche non poco sulle casse societarie, e contestualmente, talvolta, ‘avvelenano’ anche l’ambiente lamentandosi del loro scarso impiego.
Ogni club, come detto, annovera tra le propria fila diversi casi di calciatori ‘inutili’ ai fini delle esigenze delle società che detengono il loro cartellino. Tralasciando le situazioni che sono oggettivamente degenerate in un’esclusione dell’atleta dagli stessi allenamenti della prima squadra – stiamo parlando del caso Juventus-Leonardo Bonucci – sono sempre più frequenti le fattispecie che si avvicinano a quanto sta accadendo alla Continassa.
La colpa, evidentemente, risiede negli errori fatti in sede di mercato. L’abbaglio preso nell’acquisto di un profilo che sarebbe dovuto essere utile alla causa e che invece si è rivelato un flop – talvolta per pesanti responsabilità del diretto interessato – condiziona enormemente anche lo sviluppo delle strategie di mercato. Quante volte abbiam infatti sentito dire: “Se vende l’esubero, può arrivare il colpo top’. Ecco, il Milan può ‘vantare’ una discreta schiera di calciatori sui quali Pioli non vuole nemmeno più fare affidamento.
Il primo, il più eclatante perchè pagato oltre 35 milioni l’anno prima, è stato già parcheggiato altrove. Si tratta ovviamente di Charles De Ketelaere, a cui tra l’altro è bastata la prima gara in maglia Atalanta per segnare quel gol sempre mancato l’anno prima coi rossoneri. Junior Messias, nel frattempo passato in prestito al Genoa, Fodé Ballo-Touré, Mattia Caldara e Divock Origi sono gli altri giocatori ‘in eccesso’ a Milanello. Sugli ultimi due, che hanno anche rifiutato le destinazioni proposte, dirigenza e staff tecnico hanno preso la loro decisione. Definitiva.
Come confermato anche da La Gazzetta dello Sport, l’ex Atalanta e l’ex Liverpool saranno spediti sistematicamente in tribuna per lo meno fino alla riapertura del mercato, a gennaio. Sempre che prima non si trovino una sistemazione in un club che possa pagare il giusto per i prezzo del loro cartellino. È assai spinoso il caso dell’attaccante belga, portatore di un ingaggio annuo che ha scoraggiato praticamente tutte le pretendenti che si erano affacciate su di lui.
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