Uno dei Gran Premi di Formula 1 più antichi è quello d’Italia, che si disputa da oltre settant’anni sul circuito dell’autodromo di Monza
L’attesa è sempre stata a dir poco spasmodica. Il Gran Premio d’Italia di Formula 1 ha richiamato nel corso degli anni una folla oceanica, pronta a riempire in ogni ordine di posto le tribune dell’autodromo di Monza e a spingere le due Ferrari con un tifo indiavolato.
Negli anni d’oro della scuderia di Maranello, i settanta e i duemila quando a vincere i titoli mondiali erano Niki Lauda e Michael Schumacher, il circuito brianzolo si trasformava in una gigantesca e festosa macchia rossa. I tifosi non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla scuderia modenese: del resto Monza e Imola sono da sempre le due roccaforti del Cavallino Rampante.
Ma quando mancano pochi giorni alla 74/a edizione del GP monzese i conti sembrano non tornare. All’improvviso i responsabili e amministratori dell’Autodromo hanno scoperto che la quantità di biglietti messi in vendita per assistere alla gara sono ancora disponibili. I tempi in cui il tutto esaurito si faceva registrare con largo anticipo rispetto alla data del Gran Premio sembrano lontani anni luce.
In realtà il calo nelle vendite dei tagliandi è soprattutto un problema di questa stagione come sottolinea il presidente dell’autodromo, Giuseppe Redaelli: “Come disponibilità siamo al 5%, quindi qualche biglietto è ancora disponibile ma la quantità non è elevata. Siamo quindi al 95% di capienza. All’inizio la vendita era partita molto bene, ha rallentato in estate. Qualche biglietto ancora c’è, ma per poco”.
Formula 1, Monza in ansia: il tutto esaurito forse non ci sarà. Il motivo
La causa principale di questo parziale rallentamento è con ogni probabilità da ricercare nel rendimento, tutt’altro che esaltante, della Ferrari in questa edizione del Mondiale di Formula 1. I pessimi risultati ottenuti finora dalle Rosse possono aver convinto molti tifosi a disertare il Gran Premio d’Italia.
Vedremo se a ridosso del fine settimana la richiesta di biglietti per assistere alla gara aumenterà com’è nell’auspicio degli organizzatori. Anche perchè ad oggi il bilancio è piuttosto magro: ci sono settori del circuito del tutto vuoti che rischiano di restare deserti.
È possibile che il costo dei tagliandi abbia contribuito ad allontanare il pubblico dall’evento automobilistico dell’anno. Il costo di un biglietto per la Ascari in effetti è arrivato a 500 euro, un autentico sproposito.