Categories: Editoriale Calcio

Il Re Rom: la Juve lo toglie all’Inter, che espone la Juve, e alla fine la Roma gode. A Milan e Napoli mancano…

Manca poco, e quel poco con Lukaku non deve essere mai sottovalutato. Ma a 6 giorni dalla fine del mercato, con il Chelsea che pur di sbolognarsi Lukaku quindi ha detto alla Roma che lo avrebbe prestato, che avrebbe partecipato a parte dell’ingaggio, e che vorrebbe chiudere il prima possibile, adesso sembra davvero che il dado di Romelu sia tratto.

Capolavoro della Roma, forse fortunata a trovarsi al posto giusto al momento giusto, ma intanto è stata brava a trovarvicisi. Con l’aiuto della corte suadente di Mourinho, probabilmente accordando a pagare 10 milioni di prestito oneroso forse solo diritto di riscatto, e uno stipendio che dovrebbe essere di 8 milioni, con un paio corrisposti dal Chelsea e un altro paio di bonus personali del giocatori.

Se la Roma è la vincente assoluta, chi ha perso è sicuramente l’Inter, anche se la sconfitta è stata metabolizzata. Ma forse aver avuto una alzata di spalle d’orgoglio è stato controproducente, e se avesse fatto più buon viso a cattivo gioco, avrebbe resistito fino a quando Lukaku avrebbe cambiato idea.

Tuttavia non è detto che sarebbe stata la scelta migliore riprendersi Lukaku nonostante tutto: la fiducia dei compagni era più che andata, delusi non tanto dal tradimento in sé ma dalla mancanza di personalità del non aver nemmeno risposto alle chiamate. E si sa quanto il gruppo sia sacro tanto più se é forte, come dimostrato l’anno scorso dall’Inter di Simone Inzaghi.

Se Roma e Inter sono all’opposto, in mezzo si collocano la Juventus e Lukaku stesso. Che un po’ perdono, ma ci mettono una pezza: Lukaku perché aveva fatto tutto sto cinema per andare esclusivamente alla Juve, e si trova costretto adesso ad accettare l’unico prestito sul tavolo. Anche se nell’incapacità strategica, potrebbe dirgli bene perché Roma può essere un progetto che gli calzi a pennello.

E la Juve perché alla fine ha fatto il lavoro sporco perché se lo godano altri. Ma a dire il vero si tiene Vlahovic, che già ha un’altra pericolosità in una Juve finalmente d’attacco. E soprattutto la Juventus, e ancora di più Allegri il vero architetto dell’operazione, avevano come primo obiettivo indebolire il rivale più odiato e temuto, l’Inter, e quell’obiettivo è stato totalmente centrato.

A proposito di obiettivi mancati: si è fermato il Napoli, senza Gaby Veiga e Koopmeiners, e al Milan manca la ciliegina ma non così ina del centravanti di scorta. Lukaku insegna che tutto è possibile fino all’ultimo giorno, ma sarebbe un peccato fermarsi proprio sul finale.

Redazione

Recent Posts

Keylor Navas, tutto fatto col Gremio

Keylor Navas è pronto a iniziare una nuova avventura in Brasile. L'ex portiere di Real…

3 minuti ago

Esclusiva: Pisa e Cremonese Interessate a Tjas Begic del Frosinone

Emerge un interessante scenario di mercato che coinvolge il giovane talento sloveno Tjas Begic, attualmente…

6 minuti ago

Il Torino in 10 ferma la Fiorentina: 1-1. Palladino, la crisi di risultati continua

Niente da fare, la Fiorentina non riesce a trovare i tre punti nemmeno nel match…

45 minuti ago

UFFICIALE – Verona a stelle e strisce, ecco il nuovo Cda: Italo Zanzi Presidente

Dopo l'ufficialità del passaggio di consegne del Verona dalle mani di Setti a quelle di…

52 minuti ago

Cagliari-Lecce, le formazioni ufficiali: Viola-Piccoli per Nicola, Giampaolo con Pierotti e Morente

Alle 15 il calcio d'inizio di Cagliari-Lecce, scontro diretto per la salvezza. Per Nicola c'è…

55 minuti ago

Parma-Venezia, le formazioni ufficiali: fuori Oristanio e Zerbin nei lagunari, Pecchia con Cancellieri

Sfida salvezza fra Parma e Venezia alle 15. Pecchia sceglie Cancellieri come riferimento davanti, con…

1 ora ago