Marcell Jacobs non ci sta: sfogo durissimo dello sprinter campione olimpico in carica nei 100 metri dopo la delusione di Budapest.
Il tempo cura tutte le ferite. Sono passati già diversi giorni, ormai, dalla delusione mondiale di Marcell Jacobs. Il campione olimpico in carica è stato protagonista nelle gare dei 100 metri ai Mondiali di atletica di Budapest. Purtroppo però i risultati non sono arrivati, o almeno non sono stati quelli sperati e sognati.
Come prevedibile, almeno per chi ha seguito Jacobs in questi ultimi anni di carriera, e chi di atletica ne mastica un minimo, lo sprinter italiano non è riuscito a ripetere l’exploit di Tokyo. Dopo aver superato, non senza rischi, la prima batteria, è stato eliminato nelle semifinali, chiudendo al quinto posto la sua batteria con il tempo di 10”15. Un risultato mediocre che ha riacceso i dibattito sulle sue performance, portando l’atleta a sbottare sui social in maniera clamorosa.
In questa vicenda è giusto che Jacobs in primis sia onesto con se stesso e con il suo pubblico, come allo stesso momento sono chiamati a essere onesti anche gli osservatori esterni. Marcell sta vivendo mesi difficili. Dopo un 2022 mediocre a livello di risultati, in questo 2023 ha collezionato tanti infortuni e pochissime gare.
Prima di arrivare a Budapest, di fatto, Jacobs aveva alle spalle in questa stagione solo forfait dell’ultimo secondo e un paio di sprint mediocri e non all’altezza delle sue aspettative. Immaginare che, come d’incanto, potesse ritrovare la condizione durante un Mondiale andava ben oltre l’eccesso di ottimismo e fiducia. Questo lo sapeva lui, che ha scelto di metterci comunque la faccia, e avrebbero dovuto saperlo anche i suoi tifosi.
In molti invece hanno ripreso ad attaccarlo, non comprendendo il motivo della debacle clamorosa arrivata in Ungheria, e di fatto scatenando l’ira del nostro campione, che ha voluto condividere in queste ore sui social un duro messaggio per sfogarsi.
Jacobs si sfoga sui social dopo la delusione di Budapest: il messaggio dell’atleta
Il nostro Marcell rivendica con grande vigore il coraggio che ha dimostrato nell’accettare di presentarsi ai Mondiali, non proprio in una gara qualunque, nonostante sapesse quanto potesse essere arduo riuscire anche solo ad arrivare in semifinale, tenendo conto del suo stato di forma.
In una stagione in cui non aveva praticamente mai corso i 100 metri, presentarsi in pista come se nulla fosse è stato un atto di grande coraggio, dal suo punto di vista, e per questo non può che dirsi soddisfatto per aver dato tutto quello che aveva.
Soddisfatto sì, per quello che è il suo momento. Anche Jacobs sa però che da lui ci si aspetta ben altro e non può nascondere un pizzico di amarezza per quanto avvenuto: “So bene di non essere il vero me, ma ci tenevo a essere qui per onorare il mio nome e portare in alto il nostro vessillo“.
C’è dunque consapevolezza, in Marcell Jacobs, per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. E c’è anche gratitudine per chi lo ha comunque sostenuto nonostante l’evidente difficoltà. Ma adesso è arrivato il momento di voltare pagina, e lo sprinter ha deciso di guardare al futuro con ottimismo, puntando a fare ancora meglio nelle prossime sfide che lo vedranno impegnato.
Con la speranza, da parte sua e di tutti noi, che la condizione possa migliorare molto rapidamente, e che la rivincita su Lyles possa prendersela nell’appuntamento più importante: Parigi 2024.