Calcio

Inter, Pavard è l’ultimo tassello: accordo fatto col Bayern

Lo aveva detto Inzaghi prima di Inter-Monza “Pavard è un obiettivo”, e lo ha ribadito anche dopo la gara “Manca un uomo”. E ieri, nel pomeriggio, Marotta e Ausilio, aiutati dalle cessioni di Fabbian e Lazaro, hanno trovato l’accordo con il Bayern Monaco per il trasferimento del francese alla corte del tecnico piacentino

INTER E PAVARD, ECCO L’ACCORDO

I nerazzurri avevano un accordo da diverso tempo con il Campione del Mondo 2018. Tuttavia, il Bayern Monaco non avendo la necessità di vendere il giocatore della Nazionale transalpina. La richiesta dei bavaresi per il centrale-terzino francese era di circa 35 milioni, ma la squadra tedesca si sarebbe accontentata di qualche milione in meno. Così l’Inter, per Pavard ha prima presentato un’offerta da 25 milioni, rifiutata dai bavaresi. Successivamente, grazie anche agli addii di Fabbian e Lazaro, rispettivamente al Bologna per 5 milioni e al Torino per 4 milioni, l’Inter ha alzato l’offerta a 30 milioni più 2 di bonus.

PAVARD, IL CENTRALE CHE MANCAVA

Mister Inzaghi l’aveva detto. Con l’addio di Skriniar e quello di D’Ambrosio e l’ingresso del solo Bisseck, i nerazzurri avevano un buco in rosa. Soprattutto sul centrodestra della difesa interista, c’era quindi una mancanza. I nerazzurri avevano bisogno di un innesto di qualità, abbastanza giovane ma pronto e con precise caratteristiche. Ecco perché la scelta è ricaduta su Pavard, che impersona queste caratteristiche e che, avendo un debole per Milano come città, ha impiegato poco a dire di sì all’Inter.

Pavard è un centrale in grado di giocare anche sull’esterno. Perfetto braccetto di destra, con piede e gamba per portare palla e spingere l’azione in avanti. Inzaghi lo ha voluto nella sua Inter, non solo per poter contare numericamente su un centrale in più, ma anche per la sua predisposizione alla difesa in avanti, aggressiva. Pavard nell’Inter di Inzaghi sarà un difensore con licenza di aggredire in avanti, ma anche uomo fondamentale per l’uscita del pallone dalla difesa. Inoltre, caratteristica da non dimenticare, il francese ex Stoccarda è dotato anche di un gran tiro dalla distanza.

Stefano Francesco Utzeri

Classe 1993, nativo digitale sedotto dai Beatles e Marty McFly, cerco di raccontare il mondo a modo mio, al massimo delle mie possibilità. Laureato in Comunicazione nel 2018, e poi in Giornalismo nel 2020, ho collaborato con diverse realtà del territorio nazionale avendo studiato in Emilia-Romagna, ma il mio cuore è a Cagliari.

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