Il mondo della Formula 1 è sconvolto da una notizia che potrebbe rimischiare completamente le carte in tavola: ci sono irregolarità
I controlli svolti dalla Federazione hanno riscontrato delle violazioni che riguarderebbero in particolar modo tre scuderie e potrebbero portare a delle prese di decisione davvero clamorose.
La Formula 1 sta osservando il suo periodo di riposo estivo prima di tornare in pista il 27 agosto in Olanda, a casa di Max Verstappen. Il campionato 2023 non dovrebbe aver ancora molto da dire dal punto di vista sportivo, visto che sia la classifica piloti che quella costruttori hanno un padrone preciso. Tutti aspettano solo la data esatta per poter festeggiare il terzo successo iridato del pilota di Hasselt e della RB19.
Nel frattempo, però, a tenere banco non sono solo le questioni legate alla pista ma anche alcuni aspetti finanziari che potrebbero rimescolare pesantemente le carte in tavola. Si perché prima di arrivare a Silverstone, già a luglio si faceva un gran parlare di sforamenti del budget cap anche nella stagione 2022. I conteggi della Federazione sono stati effettuati in questi mesi e a quanto pare tre scuderie non avrebbero superato il controllo.
Una vicenda piuttosto grave, visto che ormai questa regola esiste dal 2021 e i vari team dovrebbero aver ben chiaro il sistema di conteggio. Rispetto alle sanzioni soft adottate lo scorso anno con Aston Martin e Red Bull, questa volta ci si andrebbe giù in modo più duro.
Formula 1, tre scuderie hanno sforato il budget cap: potrebbe esserci anche la Red Bull
Ma quali sono le tre scuderie incriminate? Secondo diverse fonti giornalistiche della stampa internazionale, due delle tre con buona certezza dovrebbero essere Aston Martin e Mercedes. Sembra infatti che nei loro confronti non sia ancora arrivato il via libera della FIA dopo i controlli. La Federazione attraverso una nota ha smentito che ci siano delle irregolarità, ma nel paddock le voci continuano a circolare.
La terza scuderia, che in un primo momento sembrava poter essere l’Alpine, dovrebbe invece essere la Red Bull. Una notizia che se confermata sarebbe gravissima, anche perché ci si troverebbe di fronte ad un caso di recidività.
In questa stagione l’organo di controllo, il Cost Cap Administration della FIA, guidato dall’italiano Federico Lodi, dovrebbe essere molto più severo su possibili sanzioni e questo rischia di rendere tutto più grave per i diretti interessati. La Ferrari osserva tutto da spettatrice interessata e intanto pensa al futuro della sua monoposto.