La prima parte della stagione è stata una lunga rincorsa per la Ferrari, ma l’ultimo clamoroso annuncio può cambiare tutto
La peggior versione della Ferrari negli ultimi anni? In realtà no, nonostante siamo certi che la stagione 2023 non passerà alla storia per i tifosi delle Rosse. Ma c’è stato di peggio, anche in tempi recenti e a Maranello lo sanno bene.
Basta confrontare i numeri totalizzati fino ad oggi per capirlo. Perché la stagione in corso somiglia sinistramente a quelle del 2020 e del 2021, quelle che di recente sono state anche le più pesanti dal punto di vista sportivo.
Quest’anno infatti nelle prime 12 gare nessuna vittoria, anche se in fondo è un discorso comune a tutti gli altri team che non di chiamano Red Bull. Sono arrivate però due pole position, tre podi e 191 punti. Nel 2020 con Leclerc e Vettel nessuna vittoria, nessuna pole e due soli podi per 93 punti. L’anno successivo, il primo di Sainz e Leclerc, nessun successo e due pole, con tre podi e 165,5 punti.
Non è una consolazione per nessuno e in fondo nemmeno Fred Vasseur arrivando in Emilia si aspettava questo. Le scorie della gestione di Mattia Binotto, che da settembre passerà a lavorare per la Alpine, sono ancora pesanti da smaltire e i primi risultati arriveranno solo il prossimo anno. Intanto è partita la campagna acquisti per rinforzare il comparto dei tecnici e degli ingegneri, i tifosi tornano a sognare.
Gli errori commessi nella progettazione della monoposto 2023 non hanno permesso alla Ferrari di insidiare la Red Bull, come era successo nella prima metà della passata stagione. Ma a Maranello sono anche convinti che non sia una lotta ad armi pari perché qualcuno non si è comportato in maniera corretta.
Fred Vasseur nell’ultima lunga intervista a La Gazzetta dello Sport lo ha detto chiaramente. In un mondo così competitivo come quello della Formula 1 non ci deve essere spazio per chi bara e quindi tutti i furbi devono essere puniti.
Il riferimento del team principal Ferrari è chiaramente per quelle squadre che barano sui conti. Le verifiche per il 2020 ormai sono terminate da qualche settimane e a settembre dovrebbero arrivare i primi provvedimenti. Nessuna informazione ufficiale, ma solo indiscrezioni che tirano di nuovo in ballo Aston Martin ma soprattutto Red Bull.
Il team campione del mondo, nonostante la multa da 7 milioni dollari e la riduzione del 10% per le ore in galleria del vento per lo sforamento del budget cap 2021, è sempre davanti con margine. E Vasseur non ci sta, perché questo significa avere un vantaggio sportivo non indifferente rispetto a tutta la concorrenza.
Ecco perché chiede maggior rigore. “Se venisse accertata un’altra irregolarità servirebbe una squalifica di un anno o roba simile. Sappiamo che è difficile gestire il budget cap ma abbiamo sistemi perfetti per controllare quello che si spende, Un’infrazione del 5% non è piccola, è grande”. Un pensiero che sarà condiviso anche dalla Fia? Presto avremo le risposte.
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