75 giorni fa la sala conferenze dell’Inter era gremita in occasione del media day che ha preceduto la partenza per Istanbul. La finale di Champions League contro il Manchester City è stato il traguardo più sorprendente arrivato al culmine di una stagione altalenate terminata con due trofei aggiunti al ricco palmares dei nerazzurri. Adesso, 75 giorni dopo, si torna ad Appiano Gentile alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Monza. Un nuovo capitolo sta per iniziare e al timone resta saldo Simone Inzaghi, che senza giri di parole fa il punto della situazione e svela i prossimi obiettivi di mercato.
“Siamo entusiasti di cominciare la stagione – esordisce così il tecnico davanti alla stampa- Ritroviamo i nostri tifosi a dopo Istanbul e il loro calore non manca mai. I ragazzi hanno lavorato bene, nonostante i viaggi lunghi e complicati. Non vediamo l’ora di cominciare e abbiamo tre partite importanti e vogliamo cominciare nel modo giusto.”
La parentesi mercato viene aperta e Inzaghi non cela nulla, tra difficoltà avute e trattative andate in porto. L’obiettivo adesso è fare bene in campo: “Abbiamo cambiato tanti giocatori, qualcuno anche tra i migliori nel proprio ruolo in Italia, ma sono arrivati giovani di prospetto ed esperti che aiuteranno molto i ragazzi nell’inserimento. Ci sono stati cambiamenti per scelta nostra e anche per scelta di alcuni calciatori: se avremo fatto bene lo dirà il campo. Abbiamo cambiato dieci giocatori. Fa parte del calcio moderno e abbiamo l’incognita del mercato aperto. Inoltre il mercato arabo resterà aperto anche dopo la nostra chiusura e questo potrebbe creare problemi”.
Gli addii estivi non sono stati certamente indolore per Inzaghi: “Lukaku? Lo ringrazio per quello che ci ha dato. L’ho voluto l’anno scorso con tutte le forze e anche quest’anno, ma purtroppo ha scelto in modo diverso. Spiace. Attaccanti? I quattro che ho a disposizione stanno lavorando bene. Lautaro e Correa li conoscete, Thuram e Arnautovic sono giocatori di grandissima caratura e devono assicurarci i goal che ci garantivano Lukaku e Dzeko. Thuram parla già un italiano perfetto e quindi sarà agevolato nell’inserimento. Sommer è un professionista e non c’è nemmeno bisogno che ve lo presenti. Gli altri sono acquisti che ci daranno una grande mano nei vari reparti.” La rosa di Inzaghi resta ancora da puntellare, il reparto arretrato necessita un nuovo inserimento e il tecnico ha le idee chiare: “Il difensore che manca dev’essere un terzo. Abbiamo aggiunto un giovane di ottime prospettive come Bisseck che sta lavorando molto bene e ci darà soddisfazioni ma dobbiamo aspettarlo. Ci serve un braccetto destro che non è facile da trovare. Qualche profilo c’è e speriamo di poterlo acquistare. Pavard? Si è un obiettivo. Non è l’unico profilo. Darmian è un ottimo difensore che ci ha dato una grande mano, ma serve competizione nei vari ruoli”.
Testa alla sfida contro il Monza, il derby lombardo non è un match da prendere alla leggera. Lo scorso anno l’Inter è stata fermata ben due volte dalla compagine di Palladino che nei due incontri stagionali ha bloccato l’ascesa dei nerazzurri.
“Il Monza è una squadra molto organizzata con un ottimo allenatore- ha spiegato Inzaghi- L’anno scorso ci ha messo in difficoltà e l’abbiamo analizzata. Dovremo fare un’ottima partita. Carlos Augusto è un ottimo giocatore che ci permette di avere alternative importanti a gara in corso o dall’inizio; Frattesi è una mezz’ala dinamica che è molto importante”.
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