Osimhen fenomeno (anche) di coerenza. Lukaku alla Pausini. Berardi e l’ultimo tram dei desideri

Quindici giorni ancora da “allacciamo le cinture” e speriamo che alla fine tutti gli allenatori siano soddisfatti. Abbiamo qualche dubbio, ma la speranza resiste. Di sicuro non può lamentarsi Rudi Garcia che deve dimostrare di essere assolutamente all’altezza di Luciano Spalletti. Hanno blindato Victor Osimhen e bisogna dire che è stata una lunga ma proficua tappa di avvicinamento alla fumata bianca. Osimhen prolungherà di un anno, dal 2025 al 2026, incasserà i suoi dieci milioncini di ingaggio a stagione (cospicuo scatto sugli emolumenti strameritato alla luce del suo fantastico rendimento) e resterà almeno per altri 10 mesi nella città che ama. La clausola da 150 milioni è una simpatica proiezione in tripla cifra che sarà operativa dalla prossima estate. Insomma, la classica situazione da “vissero tutti felici e contenti” dopo aver ribadito che l’atteggiamento di Victor è stato esemplare, di assoluta riconoscenza, senza gli egoismi che hanno caratterizzato la posizione di molti suoi colleghi (e forse, senza forse, di un commissario tecnico italiano).

 

Certo, i soldi di Arabia fanno gola a chiunque e in tanti hanno sacrificato le carriere pur di gonfiare il conto in banca, ma esisterebbe una tassa alla dignità da pagare in automatico sempre. Non sappiamo se il Napoli sarà il favorito per lo scudetto, di sicuro ripartire da Osimhen è una notizia a colori. A maggior ragione se Gabri Veiga fosse la pepita d’oro del centrocampo, una trattativa che abbiamo svelato ad aprile e che sta entrando nel vialone che porta allo striscione. Rudi Garcia ha materiale per difendere il titolo, mentre Mourinho vede le famose tenebre dell’attaccante smarrito, troppi inseguimenti a vuoto in attesa che si materializzi Zapata. Nel frattempo è fatta per Renato Sanches e Paredes, doppia iniezione a centrocampo. L’Inter si consola con Marko Arnautovic, un profilo attendibile. Anche se gli obiettivi erano altri e una domanda si impone: siamo sicuri che basti dopo aver perso Lukaku e Dzeko? La vicenda Samardzic è inquietante per il coinvolgimento nella trattativa di troppi personaggi che hanno creato troppi problemi. Il famoso attaccante da prospettiva l’ha avuto Vincenzo Italiano, la mossa Beltran è molto importante, a maggior ragione se pensiamo al contemporaneo arrivo di Nzola. De Ketelaere è pronto per l’Atalanta. La Lazio potrebbe prendere un altro centrocampista tra Guendouzi e Wieffer, tante altre cose in generale accadranno. Quindici giorni da “allacciamo le cinture”, appunto, poi distingueremo tra chi è davvero felice e chi terrà il broncio.

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