La rivoluzione di Coverciano tiene sulle spine il mondo del calcio italiano. Con le dimissioni di Roberto Mancini il casting per la scelta del prossimo Commissario Tecnico è già iniziato. Da Conte a Spalletti, passando per profili meno blasonati e arrivando all’ex campione del mondo, Fabio Grosso. Il totonome per la guida degli azzurri sarà il gioco perfetto per il ferragosto degli italiani.
Ipotesi Conte, dubbi sull’ingaggio
Il margine d’errore concesso al presidente Gravina è praticamente nullo. L’ipotesi Antonio Conte metterebbe il numero uno della Figc in una botte ferro. Un usato sicuro che rappresenta una certezza; ma il freno, in tal senso è ben tirato, l’ingaggio del tecnico è sopra la media e i dubbi persistono.
Spalletti in pole, poi la scommessa Grosso
Da azzurro ad azzurro. Spalletti non ha mai nascosto la sua volontà di allenare una Nazionale e chissà che questo sia il pretesto per mandare in fumo l’anno sabbatico previsto dal tecnico di Certaldo dopo la vittoria dello scudetto con il Napoli. L’unico ostacolo tra Spalletti e la guida degli azzurri sarebbe la clausola da 3 milioni di euro che lo lega ancora al club di De Laurentiis.
Spazio alle scommesse. Fabio Grosso, reduce dalla promozione in Serie A con il Frosinone diventa uno dei nomi papabili per la panchina della Nazionale. Il campione del mondo del 2006 gode della fiducia di Gravina, e la Federazione inizia a sondare il terreno.
Mancini, pronto un triennale in Arabia
In casa azzurri le incognite nate dall’addio di Mancini aumentano. Le cause sono ormai note: le tensioni interne a Corverciano sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma in primo piano rimane l’offerta proveniente dall’Arabia Saudita. Adesso ad attendere l’ex azzurro sarà un contratto triennale per la guida della Nazionale.