Incredibile impresa per Jannik Sinner: altro record per il tennista altoatesino, adesso è lui il migliore di tutti.
Il ritorno in campo di Jannik Sinner è stato migliore rispetto alle aspettative. Un vero e proprio comeback da record. Chi pensava che, dopo il grandissimo cammino a Wimbledon, potesse accusare mentalmente la fatica dello Slam londinese e incappare in un altro momento negativo, si sbagliava di grosso. Dopo qualche settimana di riposo, l’altoatesino è tornato in campo a Toronto, e lo ha fatto in maniera più che convincente. Il campione azzurro ha firmato infatti un’altra impresa: adesso il migliore di tutti è davvero lui.
Staccare la spina dopo aver ottenuto un grande traguardo è forse la soluzione migliore per poter evitare periodi di blackout come quelli che in passato gli sono già costati carissimo. Lo ha capito lo stesso numero uno d’Italia, che ha scelto non a caso dopo Londra di prendersi diverse settimane di riposo, per recuperare fisicamente ma anche psicologicamente.
Tornato in campo in Canada, è così apparso nuovamente brillante e, dopo aver superato Berrettini nel primo derby italiano tra i due, in maniera anche piuttosto agevole, ha ottenuto il pass per i quarti di finale del Masters 1000 canadese grazie al ritiro di Andy Murray per problemi fisici. Un risultato non conquistato sul campo ma egualmente importante: rappresenta infatti un nuovo record per Jannik.
Raggiungere i quarti di finale in un Masters 1000 non è semplice. In pochi ci riescono una volta, in pochissimi più di una. Serve impegno, fatica, talento e anche un pizzico di fortuna. Nel caso di Jannik, a Toronto di certo non è mancata la spinta del fato, che gli ha permesso di guadagnare il quarto di finale senza scendere in campo, a causa del forfait di Murray. Ma contro l’ex numero uno al mondo il nostro portacolori avrebbe comunque avuto i favori del pronostico e tutto fa pensare, per come sta giocando, che avrebbe alla fine avuto la meglio.
In questo modo, Sinner ha raggiunto il suo ottavo quarto di finale in un Masters 1000 in una carriera ancora agli albori. Un record assoluto per il tennis italiano, finora raggiunto solo da Fabio Fognini. Un primato di grande valore, se consideriamo che altri big azzurri di quest’epoca, come Berrettini, Sonego e Musetti, al momento sono fermi a tre quarti di finale in un 1000 in carriera.
Ma per Sinner questo tipo di primati ha un valore relativo. Nel match dei quarti di finale ha infatti superato, non senza qualche difficoltà, il redivivo Gael Monfils, autore di un torneo eccezionale a Toronto. E si è così guadagnato una semifinale ‘golosa’ non contro Carlos Alcaraz, come da pronostico, bensì contro Tommy Paul, numero 14 al mondo, riuscito nell’impresa di ‘far fuori’ dai giochi il fuoriclasse spagnolo.
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