Il possibile addio, direzione Arabia Saudita, al PSG di Verratti stimola il dibattito sulla sue esperienza in Francia
L’offerta c’è. Ed è pure di quelle importanti, praticamente impossibili da rifiutare. La longa manus dei pertroldollari si è spinta fino a bussare alle porte del club europeo più ricco, il PSG, per convincere la dirigenza e lo stesso calciatore ad accettare la proposta. Parliamo, stando agli ultimi aggiornamenti, di 45 milioni per il cartellino e di un ingaggio di circa 50 milioni l’anno al centrocampista.
Cifre da capogiro, che per il momento non portano alla fumata bianca per l’intransigenza del patron dei francesi Nasser Al-Khelaifi. Che considera Marco Verratti come una specie di figlio, dato che il pescarese è un suo fedelissimo della prima ora.
Ormai abbiamo quasi perso il conto di quanti siano gli anni trascorsi a Parigi dall’ex centrocampista del Pescara. Che, curiosamente, non ha mai disputato una gara in Serie A mentre può vantare qualcosa come 276 partite nel campionato francese per un totale, in tutte le competizioni, che arriva a 416 gettoni.
Sembra che Verratti giochi da tutta la vita nel PSG. Ha visto passare fior di campioni come compagni di squadra, ha visto il suo presidente spendere centinaia di milioni di euro senza però arrivare mai a coronare il sogno di una vita: vincere la Champions League. Ora che l’ennesimo progetto, quello dello scorso anno, targato Galtier, è naufragato sotto i colpi delle avversarie europee, il pubblico di fede parigina non ha risparmiato nessuno, a parte l’intoccabile Kylian Mbappé. Anche un simbolo come Verratti è stato fischiato dal pubblico del Parco dei Principi, maturando forse proprio in quel momento l’idea di andar via.
Intervenuto su TVPlay, Enrico Camelio, giornalista, ha analizzato a modo suo il percorso del pescarese con la maglia del club francese. Il giocatore è stato definito senza mezzi termini ‘una bandiera sbiadita’, per via dei numeri che accompagnano la sua storia negli ultimi 11 anni. Pochissimi gol – curiosamente proprio 11 – pochi assist, incapacità di cambiare gioco con lanci lunghi, tecnica definita ‘discreta’, niente di più, fanno da contorno ad un giudizio complessivo che è abbastanza impietoso, come si evince dal video riportato nel succitato pezzo.
L’analisi di Camelio, giova sottolinearlo, non trova riscontri unanimi nei giudizi che gli utenti hanno postato sotto il contributo video. Verratti, già definito da leggende del calcio come Buffon e Messi come ‘uno dei giocatori più forti coi quali ho giocato‘, riflette ora sull’opportunità di chiudere anzitempo, almeno per ora, la sua avventura in Europa trasferendosi all’Al Hilal. Al-Khelaifi permettendo, ovviamente.
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