Vent’anni ancora da compiere e tutto l’entusiasmo che l’inizio dell’avventura in un club importante può donare. Yunus Musah si è presentato alla stampa a Milanello e il suo bigliettino da visita è stato un sorriso grande, diventato immediatamente emblematico.
Il centrocampista ormai ex Valencia è arrivato a Milano da poco più di una settimana, l’ottavo colpo di mercato di un Diavolo protagonista della sessione estiva di trattative. Per il suo esordio davanti la stampa Musah rispolvera l’italiano che ha imparato da bambino durante la sua permanenza in Italia.
Un’infanzia passata con il pallone tra i piedi, un perenne allenamento con il fratello sotto gli occhi attenti della madre, ricordi indelebile di un bambino che forse l’Italia l’ha sempre avuta nel proprio destino, così come il Milan: “Sono stato benissimo in Italia. Facevo tanti tornei, giocavamo spesso e poi quando avevo fame andavamo nel negozio di mia madre a prendere qualche snack. Sono stato benissimo. Potevo subito inserirmi qui in Italia sapendo la lingua. Mio fratello è tifoso del Milan, guardiamo sempre le partite insieme e conosciamo tante cose di questo club”.
Poi fa un passaggio doveroso rivolto alla bandiera rossonera che lo ha indirizzato nella sua avventura spagnola, Rino Gattuso: “Gattuso spesso mi dava consigli, come centrocampista. Rino scherzava spesso con me dicendomi che magari sarei andato al Milan. Non l’ho ancora sentito, ma lo farò presto. Sono felicissimo di esser qua al Milan, sono voglioso di aiutare i miei compagni”.
E proprio al Valencia lo statunitense ha forgiato le sue caratteristiche. Un giocatore duttile e giovane con grande prospettiva di crescita, ma con caratteristiche già note a Pioli: “Mi piace fare un po’ di tutto in campo. Mi piace dribblare e portare palla in avanti, mi piace essere aggressivo e difendere. Ho anche tanta potenza. – poi continua e analizza il suo primo approccio con il nuovo tecnico- “Sto parlando col mister, mi sta insegnando come vuole che giochi per aiutare la squadra. Pioli mi sta aiutando tanto nell’inserirmi. Pioli mi sta chiedendo di giocare mezzala, mi sta spiegando i posizionamenti e come inserirmi in area”.
Ambientarsi in casa Milan in un clima di totale rivoluzione appare facile, a maggior ragione se l’Indole è quella di un perenne sorriso come accade anche per Chuwku: “Vero, sorride tanto anche lui. Molto bello avere uno così nello spogliatoio”.
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