Ieri la firma e l’ufficializzazione con la classica foto di rito insieme al presidente De Laurentiis, Jens Cajuste è un nuovo giocatore del Napoli. Il centrocampista svedese arriva al Napoli a titolo definitivo dallo Stade de Reims. Una grande scommessa per il Napoli che sul 24enne di Göteborg punta per completare il reparto di centrocampo a disposizione di Rudi Garcia.
CAJUSTE E IL NAPOLI, UN GRANDE REGALO DI COMPLEANNO
La firma ufficiale con la formazione Campione d’Italia è arrivata ieri 10 agosto, giorno del compleanno del centrocampista scandinavo. Un grande regalo di compleanno, la conferma che gli sforzi per emergere dalla Svezia nel grande calcio europeo sono serviti. Dopo le esperienze nel piccolo Örgryte, club di Göteborg, e poi in Danimarca al Midtjylland, Jens ha scalato velocemente il calcio europeo. Nell’estate del 2022, Cajuste è passato al Reims e quest’anno, proprio in occasione del suo 24° compleanno si è regalato la Serie A.
Un’escalation merito del suo talento, che oggi vede la possibilità di confrontarsi ad alti livelli con la Serie A e anche in Champions League. La particolarità di Cajuste è che la sua prima formazione calcistica è avvenuta lontano dal calcio europeo. All’età di 5 anni, infatti, Jens insieme alla famiglia si è trasferito a Pechino. Ed è proprio in Cina che ha cominciato a giocare a calcio, prima allo Sports Beijing e poi allo Yu Ye Beijing.
CHI È CAJUSTE?
Al di là della carriera è interessante capire e vedere quali sono i punti di forza, le qualità che Cajuste può dare a questo Napoli. Con 188 cm e 77 kg, Cajuste implementa nel Napoli ulteriore forza fisica e muscolare. Il centrocampista svedese può essere alternativo a Zambo-Anguissa, ma anche a Zielinski, quando ci sarà da elevare il livello di fisicità della squadra.
Centrocampista tatticamente molto intelligente, sa svolgere entrambi le fasi con uguale bravura. L’ultima stagione, quella vissuta al Reims, oltre ad essere stato un passo avanti di carriera ha confermato le sue qualità segnando 5 reti. Dal punto di vista delle due fasi, è abile nell’uno contro uno, non facendosi quasi mai dribblare. In fase di possesso, invece, è un giocatore ordinato, con una buona tecnica di base che cerca sempre di trovare la giocata semplice. Qualità e intelligenza che gli sono valsi una veloce scalata al calcio europeo.
