Berrettini contro Sinner per la prima volta, che scontro: tra i due campioni italiani ne rimarrà soltanto uno.
C’è sempre una prima volta, anche nel tennis. Impossibile che due giocatori importanti, entrambi in top 40, finiscano per non incontrarsi mai. Ci hanno messo magari qualche anno in più rispetto alle previsioni, a causa di risultati altalenanti e di sorteggi favorevoli. Adesso però il grande momento è giunto: Matteo Berrettini sfiderà Jannik Sinner. L’ex numero 1 azzurro contro l’attuale leader del nostro tennis. Ne rimarrà soltanto uno.
Sulla carta, sarà una sfida epica. La sfida più attesa per quanto riguarda il tennis italiano da qualche anno a questa parte. Se Matteo è stato infatti il giocatore che negli ultimi anni ci ha regalato le maggiori soddisfazioni (su tutte la finale di Wimbledon 2021), Jannik è il più promettente italiano della storia, un giocatore in grado di stabilizzarsi in top 10 a soli 21 anni e ormai riconosciuto da tutti come uno dei campioni del circuito ATP del presente e del futuro.
Incredibile ma vero, i due fino a questo momento non si erano mai incrociati sul campo. O almeno non da rivali. Il teatro della loro prima sfida sarà il National Bank Open, il Masters 1000 di Toronto. In Canada, l’Italia vivrà il derby più atteso. E lo farà dopo aver assistito a un esordio molto promettente del campione romano. Un modo per lanciare un messaggio chiaro al proprio rivale: Berrettini è tornato e non ha più alcuna intenzione di fermarsi.
Berrettini contro Sinner: in Canada la prima sfida tra i due campioni italiani
In una giornata che ha regalato al tennis azzurro anche la vittoria di Lorenzo Musetti, Matteo è riuscito a superare senza problemi nel suo match di debutto il tennista francese Grégoire Barrère. Una sfida senza storia, grazie al servizio dell’azzurro, tornato quasi ingiocabile, e a una grande attenzione anche in risposta.
Con un regolarissimo 6-4 6-3, Matteo è riuscito a superare senza problemi l’ostacolo transalpino, conquistando sul campo la possibilità di sfidare per la prima volta in carriera Jannik. L’altoatesino, dal canto suo, godendo di una posizione nel seeding favorevole, non ha fatto altro che assistere all’esordio del rivale, senza scendere in campo. Non sappiamo quindi se attualmente il suo stato di forma sia quello straordinario visto a Wimbledon o se continuerà nell’altalena di risultati del secondo trimestre del 2023.
Quel che è certo è che un incrocio tra Berrettini e Sinner sul campo era ciò che tutti gli appassionati di tennis in Italia aspettavano da tempo. Un modo per dimostrare una volta per tutte, al di là di classifiche, numeri e statistiche varie, chi tra loro meriti davvero il titolo di leader del gruppo azzurro, trascinatore di un movimento tennistico in perenne crescita e pronto a regalarci risultati straordinari anche nei prossimi anni.
A partire magari proprio da Toronto. Che il vincente del super derby possa infatti riuscire nell’impresa di arrivare a conquistare anche il primo 1000 in carriera? Entrambi finora ci sono andati vicini (una finale persa per Matteo nel 2021 a Madrid, due per Sinner, a Miami nel 2021 e quest’anno), mancando per pochissimo un successo storico. Che possa essere arrivato il momento di infrangere anche questo tabù?