La Juve sfoglia la margherita per scegliere fra Vlahovic e Lukaku: decisione che non infiamma nessuno. Inter e Milan diametralmente opposte. Napoli da verificare. Roma sorpresa. Lazio in ritardo

A due settimane dall’inizio del campionato proviamo a fare il punto della situazione delle principali squadre dopo i primi colpi di mercato. I favori del pronostico (almeno secondo il nostro parere) vanno assegnati certamente al Napoli campione d’Italia. La squadra campana, però, presenta alcune incognite: la prima è il nuovo allenatore, tutto da scoprire su un impianto rodato e vincente. Ha solo da rimetterci. La seconda riguarda la partenza di Kim sostituito da Natan, un brasiliano under 23 di ottime speranze. Se a questi dubbi dovesse aggiungersi anche la partenza di Osimhen, allora il quadro diventerebbe più fosco.

Incredibilmente, invece, secondo i bookmakers, l’Inter è la squadra che gode del miglior pronostico per il prossimo scudetto, nonostante la perdita di due pedine importanti: Onana e Lukaku. Il portiere sarà sostituito da Sommer dopo l’intesa raggiunta col Bayern, per l’attaccante, il quadro diventa più intricato in quanto persino l’Atalanta è riuscita a soffiare Scamacca all’Inter, un piccolo… smacco che non si registrava da tempo. Sempre stando ai bookmakers, al terzo posto dopo Inter e Napoli, la squadra in lotta per la conquista del prossimo scudetto è la Juventus. Una bella iniezione di fiducia per i ragazzi di Allegri giustificata soltanto dall’assenza delle competizioni europee. Il mercato dei bianconeri è ancora pallido: si discute se tenere Vlahovic o se sostituirlo con Lukaku. Si tratta di scelte strategiche di secondo piano e ancora legate a un vecchio modo di ragionare sull’usato sicuro. Film già visto e che Giuntoli dovrebbe al più presto cancellare. È evidente che solo dopo aver esaurito il discorso partenze, la società bianconera potrà dedicarsi con più incisività agli acquisti. 

Quarta incomoda per la lotta al tricolore è il Milan che rappresenta la più grande sorpresa del campionato. Otto giocatori nuovi di nazionalità diverse fra cui due statunitensi (Pulisic e Musah) e con il solo Calabria a difendere quell’italianità tanto preziosa, quanto male utilizzata, per Mancini. I numerosi acquisti rappresentano comunque tante variazioni sul tema tattico. I rossoneri torneranno a una più tranquillizzante difesa a quattro, ma potranno sperimentare diverse soluzioni per il centrocampo e per l’attacco consentendo a Giroud di non trovarsi troppo spesso solo nell’area avversaria. Sbagliano, invece, i bookmakers a tenere in scarsa considerazione Lazio e Roma. Le due società stanno vivendo momenti diversi sul mercato, però, entrambe, potrebbero rappresentare schegge impazzite nella lotta al titolo. Prendiamo la Roma che comunque sta immettendo qualità con Aouar e Kristensen senza dimenticare l’arrivo in difesa di Ndicka. E non finisce qui: la partenza di Ibanez consentirebbe l’arrivo di almeno altre due pedine importanti. Insomma la Roma inserisce quella qualità tanto invocata, non senza polemiche, da Mourinho nella scorsa stagione. La Lazio splendida seconda nell’ultimo campionato sembra invece disperdersi in troppi dubbi. L’arrivo di Kamada ha riportato un po’ di serenità ma è ancora troppo poco per considerare davvero significativi quei rinforzi promessi da Lotito e che renderebbero più competitiva la squadra di Sarri soprattutto dopo la partenza di Milinkovic.

Paolo De Paola

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