Non è passato nemmeno un anno dal ritiro di uno dei più forti giocatori di sempre, che ora si gode il tempo a disposizione
Inutile negarlo, Roger Federer manca a tutti. E forse mancherà per sempre. Nonostante il circuito ATP continui a regalare emozioni e storie incredibili, l’assenza di colui che, assieme a Nadal e Djokovic, ha dominato la scena per 15 anni ed oltre, si fa sentire.
Roger Federer non è stato solo uno dei tennisti più forti di sempre – oltre che, indiscutibilmente, tra i più belli da vedere in assoluto – ma anche un personaggio in grado di cambiare l’interesse verso il gioco, attirando chi ancora non si era avvicinato al tennis con curiosità.
Dal 23 settembre del 2022, data del suo sofferto ritiro, condiviso assieme ai suoi più grandi rivali ma anche, come nel caso di Nadal, amici, lo svizzero sembra non essersi fermato mai. Dalla clamorosa apparizione live al concerto dei Coldplay a Zurigo, passando per i siparietti a Wimbledon con la principessa Kate, per finire con la collaborazione con Waze – a cui presta la voce come navigatore satellitare – il 20 volte campione Slam sembra dappertutto.
Merito, qualcuno direbbe purtroppo, del tanto tempo a disposizione regalatogli dal ritiro dalle scene. Re Roger, personaggio a suo modo riservato, non si è mai negato ad una bella chiacchierata col giornalista di turno. Cosa accaduta anche ora, con la prestigiosa testata del New York Times che lo ha interrogato su cosa sia la vita dopo il tennis. Le risposte hanno incuriosito i milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo.
Roger Federer si confessa: “Ora faccio cose che…”
“Ho iniziato a fare più viaggi divertenti con la famiglia”, ha esordito il campionissimo. “Ho portato i miei figli in Lesotho per il viaggio della mia fondazione in Africa. Siamo andati al Met Gala. Siamo andati sull’Orient Express con i miei genitori: tutte cose che non erano fattibili quando giocavo, perché mi avrebbero tenuto troppo tempo lontano dal campo da gioco”, ha proseguito.
Federer, stuzzicato sull’argomento ‘la vita senza il tennis’, ha poi confessato alcune debolezze gastronomiche che ora è finalmente in grado di soddisfare senza venir meno alla sua professionalità: “Sono sempre stato severo e serio nel mio essere un atleta professionista, ma mangerei hamburger, mangerei dolci, berrei un bicchiere di vino“, ha dichiarato.
L’interessante confronto con la testata statunitense si è poi concluso ricordando il giorno del ritiro, nonchè le parole del padre che nel 2022, alla cerimonia di presentazione di Wimbledon – edizione che Roger non potè disputare per infortunio – gli chiese “Non vorresti giocare in campo invece di stare seduto a guardare?” “No. Mi sento sereno guardando e godendomi il gioco“, la risposta del campione. Che già stava lavorando, e bene, su se stesso in vista del successivo ritiro che sarebbe diventato ufficiale qualche mese dopo.