Il campionissimo serbo, reduce dalla finale persa a Wimbledon, fa i conti con la carta d’identità: arriva la rivelazione shock su Djokovic
Anche stavolta, come nel 2021 – due anni fa la delusione fu però più amara, perchè sarebbe bastato vincere la finale contro Daniil Medvedev per completare il Grande Slam – il sogno di vincere i 4 Major dell’anno è svanito. Dopo aver trionfato agli Australian Open e al Roland Garros, Nole Djokovic era chiamato alla vittoria anche ai Championships. E per aggiornare il suo già esclusivo record di Major vinti – siamo a quota 23, migliore della storia – e per coltivare il pensiero di diventare una leggenda immortale – che già sarebbe, teoricamente – del nobile sport della racchetta.
I propositi epici del campione di Belgrado si sono però scontrati con la freschezza e il talento di Carlos Alcaraz, uno che conti alla mano potrebbe essere il figlio di Djokovic, dato che sono ben 16 gli anni di differenza tra i due. Già, l’età. Forse ci si dimentica che l’allievo di Goran Ivanisevic cavalca le 36 primavere.
Il fisico sembra ancora quello di un ragazzino, la tenuta atletica è straordinaria, così come immutata appare la forza mentale del fuoriclasse slavo. La storia però insegna che quando si supera una certa età, il logorio fisico e mentale può dispiegare i propri effetti anche all’improvviso. Per non parlare dei tempi di recupero di un eventuale infortunio, anche se non fosse grave.
Si inizia allora a discutere, come già si fa da mesi su Rafa Nadal, del possibile ritiro di Djokovic dalle scene. Appare consistente una corrente di pensiero che vorrebbe taluni campioni propensi all’abbandono agonistico non per manifesta fatica o inferiorità, ma semplicemente per sazietà di trofei, per tornare ad una vita normale, anche se lo stato di forma del momento consentirebbe una competitività ad alti livelli. Nole in realtà non appare satollo di vittorie e record, ma una persona a lui molto vicina non sembra pensarla esattamente allo stesso modo.
“Dipende tutto da lui, ma per quello che mi riguarda potrebbe ritirarsi anche adesso. Lui ha vinto tutto. Il tennis è solo una parte della sua vita, ma non è la sua vita“, ha dichiarato Srdjan Djokovic, il papà di Novak, nel corso di un documentario diffuso da ‘Tennis Majors’.
Nel corso dello speciale, il sempre presente papà del campione – già nell’occhio del ciclone per via di alcuni comportamenti discutibili tenuti a Melbourne in occasione degli Australian Open, ha anche rivelarlo la sua vera speranza. O meglio il suo auspicio. Srdjan vorrebbe che Djokovic si ritirasse alla fine del 2024, qualunque cosa accada in termini di altri trofei da vincere o di possibili record da battere. I tifosi tremano: un altro pezzo dei Big Three rischia di appendere la racchetta al chiodo tra meno di un anno e mezzo…
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