Il centrocampista francese Paul Pogba, alle prese coi cronici problemi fisici, rischia di condizionare il mercato della Juve: gli scenari
Siamo alle solite. Dopo i 108′ disputati in Serie A durante tutta la scorsa stagione, a cui vanno aggiunti pochi altri scampoli, tra l’altro inutili ai fini del risultato finale, nelle Coppe europee, l’annata di Paul Pogba è ricominciata con una mancata convocazione per la prima vera uscita amichevole della squadra. Per la gara col Milan di Stefano Pioli – una partita scoppiettante, terminata 2-2 nei tempi regolamentari – il francese ha dovuto dare forfait per il riacutizzarsi del problema al ginocchio. L’incubo continua.
“Fino alla scorsa settimana, il ginocchio di Pogba si tendeva a gonfiare sotto sforzo. Adesso va meglio. Però questo gonfiore che è spuntato anche negli Stati Uniti ha creato un allarme“, ha detto il giornalista Luca Momblano, esperto di faccende bianconere, a proposito del nuovo/vecchio problema del centrocampista transalpino.
L’affidabilità fisica non abita da queste parti, insomma. La stessa dirigenza è intenzionata a riprendere il vecchio discorso riguardante la possibilità di trovare una sistemazione all’ex United. O comunque a riconsiderare seriamente la possibilità che, anche nella nuova stagione ormai alle porte, il calciatore non sia una risorsa utile. Gli scenari sono molteplici, senza dimenticare che un certo Franck Kessié era stata già messo nel mirino di Giuntoli come possibile nuovo arrivo nel reparto di centrocampo.
Le strategie della Juve alla luce delle condizioni di Pogba
A questo punto il tecnico Allegri, che nei giorni scorsi aveva avuto modo di dichiarare di non sapere quando il giocatore sarebbe tornato ad allenarsi con la squadra – predicando tra l’altro cautela – è ad un bivio. Si fa largo la possibilità di tenere in rosa qualche centrocampista già messo sul mercato – leggi Manuel Locatelli – con la fastidiosa conseguenza di non avere però liquidi a disposizione per chiudere con il Barcellona l’affare Kessié. C’è chi invece sostiene un’altra teoria, quasi diametralmente opposta.
Proprio perchè il transalpino non garantisce quella continuità di cui la Juve non può fare a meno, si dovrebbe puntare a tutti i costi sul calciatore ivoriano. Che per lo meno da quel punto di vista appare come una garanzia.
Ovviamente se dovessero arrivare offerte per altri calciatori non ritenuti indispensabili al progetto, o comunque portatori di svariati milioni nelle casse juventine in caso di cessione – leggi Chiesa e Vlahovic – tutto tornerebbe in ballo. Nelle prossime settimane il francese dovrà fornire delle risposte adeguate sul suo stato fisico. Il campionato saudita resta alla finestra, pronto ad avanzare una nuova offerta per il ‘Polpo’. La Juve riflette. E lo farà sino all’ultimo giorno di contrattazioni.