Partenza scattante e pile scariche poco dopo. La sessione estiva di mercato in casa Inter prosegue a ritmi incostanti. L’accelerata iniziale si contrappone alle attuali lunghe trattative che, indubbiamente, mettono alla prova la pazienza di Simone Inzaghi. Restano due posti vacanti da colmare in tempi brevi, uno in porta e l’altro nel reparto avanzato. I nomi dei prescelti sono ormai noti da tempo, Sommer e Balogun. Ma restano ancora dei dettagli da limare prima che Ausilio affondi il colpo per portare i giocatori a Milano.
Con agosto alle porte e le prime uscite amichevoli già passate in archivio si iniziano a tirare le somme sul primo mese di trattative. La Benamata è stata la protagonista assoluta dei primi giorni di mercato, tra partenze importanti per la cassa del club, arrivi concretizzati in tempi record (tra tutti l’esempio Thuram) e la telenovela di Romelu Lukaku.
La partenza di Andrè Onana alla volta del Manchester United e il saluto con l’ormai ex capitano nerazzurro Samir Handanovic hanno creato un buco in porta non indifferente. La soluzione poteva essere Vicario, ma la fumata bianca degli Spurs ha stravolto i piani; da settimane quindi la dirigenza nerazzurra ha virato altrove trovando in Yann Sommer molteplici punti comuni con il camerunese che ha già salutato il club. L’estremo difensore svizzero è attualmente in tournée con il Bayern Monaco e, seppur le valigie per Milano siano quasi pronte, è stato impiegato titolare nell’amichevole contro il Manchester City. La trattativa, come detto, non è del tutto sbloccata, a rallentare il tutto è l’attivazione della clausola rescissoria. Il club meneghino, infatti, vorrebbe pagare il giocatore sui 4/5,5 milioni più bonus.
Una volto risolto il rebus della porta Piero Ausilio si potrà concentrare univocamente sulla ricerca del centravanti. Il posto di Lukaku, verosimilmente è stato ceduto a Thuram che ha gradito la maglia numero 9 ereditata da Dzeko e appartenuta al belga ancor prima. Ma il reperto offensivo nerazzurro ha bisogno di nuova linfa e Folarin Balogun è la prima scelta. L’Arsenal tira la corda e la valutazione per lo statunitense classe 2001 rimane alta per le tasche dell’Inter. Motivo per il quale riprende quota l’alternativa, a tratti appassita, di Alvaro Morata.
Simone Inzaghi attualmente ha le pedine contate e attende i nuovi innesti direttamente ad Appiano Gentile, considerando che anche la tournée in Giappone sta per volgere al termine.
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