Il club bianconero è al lavoro per rinforzare la rosa. Le risorse sono abbastanza limitate, ma la dirigenza ha le idee chiare
Dal giorno del suo arrivo a Torino l’ex ds del Napoli Cristiano Giuntoli ha iniziato un lavoro di ricostruzione in casa Juve. L’obiettivo è ridurre i costi e allo stesso tempo generare una squadra competitiva, una squadra in lizza per la vittoria del titolo.
Dopo la cessione di Arthur alla Fiorentina il club valuta diversi addii: Zakaria è verso il West Ham, Miretti potrebbe andare in prestito dopo il recente rinnovo mentre McKennie potrebbe a sorpresa restare. Ma in casa Juve non si escludono addii eccellenti. Cuadrado, Paredes e Di Maria hanno detto addio a parametro zero, e i maggiori indiziati per la cessione sono Federico Chiesa e Dusan Vlahovic.
Il giornalista Dario Pellegrini è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_Cm.it ed ha commentato le recenti dinamiche di mercato in casa bianconera. Dall’uomo è arrivata una piccola frecciata ai danni sia di Allegri che di Giuntoli. A riguardo Pellegrini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Se Vlahovic prima viene dichiarato incedibile e poi si parla di addio in caso di offerta irrinunciabile, non fai il gioco del club. Poi se Allegri parla di condizioni fisiche non ottimali, sicuramente questo non dà forza alle idee di mercato della Juventus”.
Juventus, Pellegrini sul mercato bianconero: da Vlahovic a Kessie
Il giornalista ha parlato di tutte le trattative di mercato in casa Juve e non potevano mancare dichiarazioni in merito al possibile approdo di Franck Kessie in bianconero e Pellegrini è apparso abbastanza fiducioso: “Per me Frattesi era il calciatore ideale per questa Juve. Lancio una provocazione, credo che Kessie sarebbe ancora più importante di Frattesi, il suo strappo in campo può risultare davvero decisivo”. Infine parole anche su Federico Chiesa.
Dopo diverse settimane in cui si è parlato di mercato l’esterno sembra destinato alla permanenza e Allegri lo sta provando come seconda punta nel suo 3-5-2. Il giornalista ha sentenziato: “Per Chiesa sarebbe ideale restare almeno un altro anno a Torino, nonostante l’ultima deludente annata. Il contratto in scadenza nel 2025 però fa il gioco del calciatore e non della società”.
Intanto la Juve lavora all’estero e Allegri punta ad avere la squadra pronta il prima possibile, soprattutto in vista dell’inizio del campionato. Al momento nessuna novità invece dall’Uefa con la società ed i tifosi che attendono di sapere se la Juve parteciperà o meno alla prossima Conference League.