A settimane di distanza dalla fine dell’ultima stagione spunta un retroscena che ha scosso il popolo nerazzurro: cosa è successo
Prima la lotta per averlo. Poi l’idillio, culminato col trionfo in campionato nella seconda stagione, quando era diventato il simbolo dell’Inter di Antonio Conte. Poi la fuga, il tradimento. Il sogno, poi crollato sotto i colpi di un rapporto mai sbocciato con Thomas Tuchel, di affermarsi al Chelsea, laddove era andato via da giovane per accasarsi al Manchester United.
Poi l’intervista shock, il pentimento. La voglia di tornare a Milano, per ricomincire a vincere insieme. Fortemente voluto dal tecnico Simone Inzaghi, che lo aveva solo sfiorato all’inizio della sua esperienza meneghina, Romelu Lukaku ha vissuto un anno da incubo per lo meno fino all’inizio della primavera. Quando le cose sono iniziate a cambiare.
Tormentato dagli infortuni nella prima parte della stagione, il bomber belga ha iniziato a dare il suo contributo – tornando vicino ad essere quello ammirato a Milano nella sua prima esperienza – proprio nel finale di stagione. Quando si decidono i giochi. Quando, per fortuna e bravura, all’Inter è stata addirittura concessa la possibilità di giocarsi una finale di Champions League a 13 anni di distanza dall’ultima volta.
L’esclusione dall’undici iniziale di Istanbul è vista da molti come il punto di rottura tra l’allenatore piacentino e l’attaccante ex Anderlecht. Questo sarebbe alla base del clamoroso dietrofront di Lukaku riguardo la possibilità di ricominciare con l’Inter anche nella stagione 2023/24. C’è chi però fa sorgere l’inizio dei problemi, o addirittura l’apice dello scontro, prima della notte nella capitale turca.
“Mi hanno informato del fatto che poco prima della fine della scorsa stagione c’è stato uno scontro tra Inzaghi e Lukaku. Lì c’è stata una rottura. Confermo che oggi le due strade che potrà prendere Lukaku sono solo la Juventus e l’Arabia Saudita”. Parole e musica di Sebastian Frey, ex portiere di Inter, Fiorentina e Parma, intervenuto ai microfoni di TVPlay, il canale Twitch di Calciomercato.it.
L’episodio scatenante del deterioramento dei rapporti tra l’attaccante e il mister piacentino – utilizzato da alcuni anche come una sorta di giustificazione per il flirt del belga addirittura con la storica rivale bianconera che risponde al nome Juventus – non sarebbe da riferire alla finale di Champions, ma prima.
Forse perchè già consapevole di essere scivolato dietro a Edin Dzeko nelle gerarchie del tecnico in vista della preparazione dell’ultimo atto continentale, Big Rom si sarebbe reso protagonista di un diverbio con Inzaghi nelle settimane precedenti il match col Manchester City.
Segni d’insofferenza in tal senso erano stati mostrati anche in occasione del match di campionato dell’Olimpico di Roma contro i giallorossi, quando Lukaku – schierato 90′ appena 4 giorni prima dell’andata delle semifinali di Champions contro il Milan – aveva capito che Inzaghi, come poi fece, lo avrebbe estromesso dall’undici titolare che scese in campo per l’Euroderby.
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