In queste prime uscite del Lecce, c’è un giovane talento che sta mettendo in mostra tutte le sue qualità: parliamo di Patrick Dorgu, autore di una doppietta nell’amichevole contro il Riva del Garda, vinta con un rotondo 10 a 0 dai salentini. Dopo lo Scudetto vinto da protagonista con la Primavera la scorsa stagione, a notarne le potenzialità sono stati in molti, in giro per l'Europa e questo potrebbe essere per lui l'anno del salto agli ordini di D'Aversa, in prima squadra.
Nelle scorse settimane l’agente del giocatore, Kingsley Ogbodo, ha fatto sapere (tramite il portale scandinavo Bold.dk) che diversi top club hanno messo gli occhi su di lui osservando le sue performance e la sua crescita. Lo stesso procuratore è intervenuto in esclusiva ai microfoni di SPORTITALIA per parlare dell'evolvere della situazione in chiave mercato.
Ci racconta della prima volta in cui Corvino vi ha contattati, in Danimarca?
"Ci contattò tramite un collaboratore dello scouting, quando giocava per il Nordsjaelland, l'anno scorso. Ricevetti una telefonata che diceva: "Qui è l'U.S. Lecce". Non conoscevo una squadra chiamata Lecce: la cercai su Google (ride, n.d.r.)".
A cosa pensò, poi?
"Lo feci per cercare di saperne di più su questo club e capire dove fosse. E dopo aver fatto le mie ricerche pensai: "Wow, sono stati promossi in Serie A e potremmo andare lì", e poi sentii come un 'boom' invadere la mia testa. Amo il campionato italiano, amo la visione che hanno sui giovani giocatori ed il modo in cui proiettano tali giocatori all'interno della prima squadra".
Dorgu sta ben impressionando tanti ora: è contento di questo momento con la prima squadra?
"Ovviamente è molto contento del momento e della preparazione con la prima squadra. Stiamo cercando di lavorare e continuare a lavorare, e ovviamente continuiamo anche a pianificare: per questo motivo siamo voluti restare a Lecce. Per crescere con il lavoro, perché hanno un ottimo progetto per lui".
Pensa che sia pronto per essere decisivo anche in Serie A?
"Non sono l'allenatore, chiaramente sta a lui decidere. Ma secondo me è un talento, ed un talento che viene fuori dal lavoro del settore giovanile del Lecce. Io sono il suo agente e volevo che restasse consapevole di questo, per sviluppare tale talento. In una squadra che conosce già, con la gente del Lecce intorno, che lo conosce e apprezza, ed è per questo che potrà adattarsi più facilmente all'interno della prima squadra. E' la sua squadra, conosce tutti. Penso che stia facendo bene e continuerà a farlo, segnando gol e facendo assist. E' un ragazzo di 18 anni, con il tempo continuerà a lavorare ed imparare anche in prima squadra".
Sul mercato, può confermarci che squadre come Liverpool, Barcellona e Manchester City continuano ad essere interessate a lui?
"Beh, so che il Liverpool è interessato, ho ricevuto questa informazione e so che lo hanno osservato, sanno chi è e lo stanno seguendo. Anche il Barcellona ed il City, ma come ho detto nelle precedenti interviste, non c'è modo che vada via in questo momento".
Gli sta consigliando di restare?
"Il miglior consiglio che posso dargli, come suo agente, è di restare a Lecce, sì. Di spingere e sviluppare quello che ha, almeno per due stagioni, prima di partire. Ovviamente poi l'eventuale partenza dipenderà da come sarà cresciuto. Questi sono club molto grandi in Europa, non è pronto per andarci ora probabilmente, ha bisogno di più tempo per crescere".
Sono arrivate anche offerte, da questi club?
"No, non hanno fatto nessuna offerta. Ma è molto probabile che il Liverpool ne faccia una. Non so se succederà, ma sono interessati e il giocatore gli piace".
Anche qualche grande club italiano lo tiene d'occhio? Inter, Milan, Napoli o Juventus?
"Questo lo sai già (ride, n.d.r.). Ce ne sono tanti, sia in Serie A, che in Serie B che lo seguono. Ma visto che il Liverpool si è mostrato così interessato, non ci vorrà molto prima che altre grandi squadre facciano lo stesso".
Articolo a cura di Daniele Najjar ed Alice Marchi.
