Primi sprazzi dell’Atalanta versione 2023/24: sabato contro il Locarno i nerazzurri si sono imposti con un rotondo 10 a 0, che ha dato alcune indicazioni tattiche sulle intenzioni sulle quali sta lavorando il tecnico Giampiero Gasperini. Una di queste per esempio è il ruolo del nuovo acquisto Sead Kolasinac, arrivato dal Borussia Monchengladbach a parametro zero e impiegato dall’allenatore come terzo di difesa nel 3-5-2 nerazzurro.
C’è curiosità dunque nel capire quanto presto il bosniaco potrà adattarsi all’idea di gioco di Gasperini e che apporto riuscirà a dare alla causa della Dea. Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto il connazionale di Kolasinac, Davor Jovic, vecchia conoscenza della Serie A (che da poco ha interrotto il proprio rapporto come responsabile del settore giovanile del Cesena), per parlare di lui e di altri due bosniaci protagonisti dell’ultima stagione con Milan ed Inter, Krunic e Dzeko.
Che ne pensa del colpo Kolasinac per l’Atalanta?
"Kolasinac ha scelto attentamente il progetto dell’Atalanta come quello giusto da sposare in questo momento della sua carriera. Rispetto alle altre offerte che gli possono essere giunte, quella dei nerazzurri aveva un valore aggiunto”.
Quale?
“Il modo di giocare della Dea, che si addice molto bene al suo modo di giocare. Certo, si dovrà comunque ad adattare a Bergamo ed alle nuove idee che dovrà assimilare”.
Sotto quali aspetti dovrà adattarsi, in particolare?
“Si dovrà abituare al modo di pensare e di allenare di Gasperini. Non sarà facile, ma penso che possa farcela: si renderà presto conto della qualità che c’è nel campionato italiano e darà a sua volta il suo apporto".
Si aspetta che, come già successo con altri esterni, possa incrementare anche il suo apporto offensivo con Gasperini?
"Sì, potrebbe fare gol, ma non saprei dire quanti perché dipenderà dalla velocità che avrà nell’adattarsi alla nuova situazione".
Un altro suo connazionale, Dzeko, è partito per l’Arabia Saudita. Visto quanto successo con Lukaku, poi, sarebbe potuto servire un anno in più?
"Il punto è un altro: indipendentemente da tutto, non so se Dzeko avrebbe accettato il ruolo di terzo attaccante, che parte dalla panchina".
Che ne pensi della crescita di Krunic e dove si aspetta che cresca ancora?
"Krunic ha ancora ampio margine di crescita: tecnica, tattica, fisica e caratteriale. Anche se già oggi è un centrocampista completo".
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