Matteo Berrettini è tornato a mostrare la sua forza, arrendendosi solo ad Alcaraz a Wimbledon sfruttando anche una sorta di segreto svelato
Il tennista italiano ha messo a tacere gli scettici e quanti lo consideravano in fase calante e non più in grado di dimostrare il suo valore sul campo da tennis. Emerge ora un’indiscrezione davvero curiosa.
Wimbledon è stato il terreno di riscatto, un circuito dove poter ripartire con grande speranza nel prossimo futuro. Il mondo del tennis sa come i campi inglesi possono rivitalizzare chi aveva perso fiducia nei propri mezzi, dando così modo di trovare un pieno riscatto.
Così è stato anche per Matteo Berrettini, il tennista italiano è stato bravo a farsi scivolare le critiche addosso, dimostrando di essere ancora un grande talento. Agli ultimi open ha battuto nel derby Sonego, poi un altro “fidanzato d’arte” come De Minaur e il più tignoso Zverev, prima di arrendersi a un Carlos Alcaraz che dimostra di avere pochi eguali. Berrettini si è ripreso, anche grazie a un segreto svelato.
Un segreto per Berrettini, l’arma in più
Le chiacchiere sul gossip sono state spesso e volentieri al centro dell’attenzione. Il rapporto con Melissa Satta è stato analizzato al millimetro, diventando un punto di forza quando vinceva e un motivo di critica nel momento in cui è calata la forma e sono sopraggiunti i tanti problemi fisici che lo hanno penalizzato nella prima parte del 2023. Quanto emerso da Fan Page, però, è abbastanza curioso: Sonego ha consigliato Berrettini e c’è un po’ di merito anche del tennista torinese nella risalita di The Hammer.
E non solo per aver ceduto le armi a Wimbledon proprio all’altro italiano, quanto per i consigli dati: “Gli ho rivelato di portare pazienza – ha aggiunto Sonego – spiegandogli che riprendersi dall’infortunio e tornare a vincere non era troppo scontato, dopo quanto aveva fatto nel corso degli ultimi anni. Doveva pazientare, con il tempo eravamo certi che sarebbe tornato ai suoi livelli”.
Lorenzo Sonego suo malgrado è stato protagonista della risalita di Berrettini, cedendo le armi ma ammettendo di avere davanti un tennista più esperto, da cui ha molto da apprendere: “Sono contento del mio gioco, mi sentivo bene e avevo l’opportunità di andare avanti. Spiace per la sconfitta, ma ho perso contro un amico, mi ha fatto piacere vederlo andare avanti, con tutto quello che ha passato”. In un mondo del tennis spesso nervoso e pieno di conflitti, l’amicizia tra Sonego e Berrettini è un bel valore che sarà utile soprattutto in chiave Nazionale.