Mercato: partenza a razzo. Milan, rivoluzione o algoritmo? Lukaku continui a scusarsi se vuole riavvicinarsi all’Inter. La Juve, per ora, rinforza le altre. ADL e Lotito a braccetto: tante chiacchiere e pochi fatti

Provate a guardare la griglia del mercato che fotografa i cambiamenti squadra per squadra sui giornali. Poche hanno fatto acquisti, pochissime rivoluzioni. Prima di entrare nei dettagli c’è però una squadra, unica, che sta cambiando completamente volto dalla cintola in su: il Milan di Pioli. Sono stati acquistati giocatori giovani veloci e fisicamente prestanti. C’erano state tante ironie su Moneyball in salsa rossonera, però non sappiamo se questo grande fermento sia causato dalla invadenza di un algoritmo o dalla scaltrezza dei suoi dirigenti. In ogni caso c’è grande curiosità: azzardo o grandissima ripartenza? Sarà come sempre il tempo a stabilire un giudizio su questa velocissima campagna acquisti. È vero, il Milan deve anche vendere, però consegnare nelle mani dell’allenatore una squadra rinnovata prima della preparazione è certamente una strategia intelligente. Ovviamente resta in sospeso la seconda parte, quella delle cessioni, ma intanto il tecnico potrà lavorare sulle tantissime novità per assemblare una squadra che avrà evidenti differenze rispetto a quella dell’anno scorso. A partire dallo schieramento di gioco con una difesa a quattro. Sull’altra sponda milanese, l’Inter ha adottato la tattica migliore sul caso Lukaku. Non sappiamo se la Juventus abbia fatto da sponda ai nerazzurri per abbassare le pretese del procuratore del belga, resta un dato di fatto: Lukaku vuole andare all’Inter, con tanto di scuse, anche perché sono sparite tutte le alternative e quindi la società di Zang potrà contare su un considerevole vantaggio strategico rispetto a qualche settimana fa. Lasciamo da parte ogni discorso sull’appartenenza e sulla maglia, certi problemi si superano facilmente dopo le prime giornate e soprattutto dopo i primi gol. L’Inter lo verificherà anche per quanto riguarderà Cuadrado. La Juventus, invece, resta un rebus complicato. I giocatori come Arthur stanno trovando altri approdi sperando che non suscitino dolorosi rimpianti come per Dybala. Ma ciò che conta saranno gli acquisti soprattutto in dipendenza della probabile, ma non sicura partenza di Vlahović. Non ce ne voglia Allegri, ma siamo convinti che le idee chiare ruoteranno attorno a Giuntoli. Anche per come verrà schierata la squadra in campo. Certamente siamo in ritardo e il prodigioso lavoro fatto dal Milan in questa prima fase non potrà essere ripetuto dalla Juventus che ha ben altri problemi. Si dovrà aspetterà di più, ma quest’anno i bianconeri non potranno fallire il mercato ben sapendo che la squadra da battere per la prossima stagione sarà ancora il Napoli. L’assenza di Kim avrà il suo peso, ma attendiamo per comprendere, come finirà la vicenda Osimhen. Solo attorno alla riconferma o alla cessione del fortissimo attaccante potranno essere risolti i dubbi per la prossima stagione. Dubbi che non sembrano minimamente preoccupare il presidente De Laurentiis lanciatissimo insieme a Lotito in interviste a ripetizione. Entrambi hanno qualcosa in comune: nulla da dichiarare sul fronte acquisti.

Paolo De Paola

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