Juve, quanti dubbi su Pogba. Il mercato bianconero vive tra mille incertezze, che pongono infinite domande a cui non si è in grado di assicurare le necessarie risposte
Nel suo primo giorno alla Continassa è stato uno dei suoi primi incontri. Cristiano Giuntoli e Paul Pogba. Il neo direttore sportivo della Juventus ed uno dei calciatori più amati e controversi del mondo bianconero.
Un incontro per conoscersi e scambiarsi sensazioni, emozioni e informazioni. La prima domanda che Giuntoli ha rivolto al campione francese è quella solita, quella che si pone all’amico di vecchia data: come stai? In questo caso, però, dietro quella questione non vi è soltanto una naturale curiosità. Vi sono vicende tecniche ed economiche che si vanno ad intrecciare creando una situazione che diventa difficile da sciogliere.
Paul Pogba ha iniziato la sua preparazione qualche giorno prima dei suoi compagni. Ha tanto da recuperare, dal punto di vista fisico, minato da troppi infortuni e dal punto di vista psicologico, a sua volta duramente attaccato da gravi e spiacevoli situazioni familiari. Il tutto ha prodotto una stagione, quella passata, che di fatto non l’ha quasi mai visto all’interno del rettangolo verde quanto, piuttosto, assiduo frequentatore del J-Medical.
Ora, però si avvicina il tempo delle decisioni. Le sue e della Juventus. La prima è già arrivata.
Juve quanti dubbi su Pogba: le strategie bianconere
Come sta Pogba, quando potrà ritornare in campo e, una volta ritornato, quale concreto apporto potrà dare alla squadra?
Quando l’estate scorsa la Juventus ha annunciato il ritorno del Polpo i tifosi bianconeri sono impazziti di gioia. Pochi campioni della società piemontese, nel recente passato, hanno lasciato un segno così profondo nei cuori degli appassionati. Appassionati che, ragionando più con il cuore che con la testa, non hanno tenuto nel giusto conto di come le ultime stagioni calcistiche del centrocampista francese siano state terribilmente complicate.
Infortuni a catena lo hanno quasi sempre tenuto ai margini del campo. I dirigenti della Juventus erano a conoscenza di tali problematiche, ma hanno voluto correre ugualmente il rischio. Pogba è arrivato dal Manchester United a parametro zero ma ha sottoscritto un contratto quadriennale con un ingaggio che è il più elevato nel monte-ingaggi bianconero: 8 milioni di euro di fisso che possono arrivare a 10 milioni con i bonus!
Ingaggio, al momento, non più giustificabile, soprattutto tenuto conto delle sue ancora precarie condizioni fisiche. Ecco allora che la Juventus è stata costretta a rivedere una sua decisione e inserire nel gruppo della prima squadra Weston McKennie. Come evidenziato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il centrocampista statunitense rimane sempre nella lista dei partenti ma intanto rappresenta un’alternativa in più per Massimiliano Allegri in attesa di Paul Pogba.