Timothy Weah, il figlio d’arte che ha aperto le danze del mercato estivo della Juventus, si è presentato in conferenza stampa all’Allianz Stadium. Lo statunitense ex Lille si è detto entusiasta di questa nuova avventura, sulle traccia di un percorso fatto anni prima anche dal padre.
Weah: “Qui per scrivere la storia”
Un’eredità importante anche quella lasciata da Juan Cuadrado. Un addio che brucia parecchio e che vede come conseguenza diretta lo statunitense nuovo punto fisso per la fascia destra di Allegri.
“Sono molto felice di essere qui alla Juve. È una benedizione per me e la mia famiglia. Grazie a tutti per questa opportunità, sono molto onorato di essere bianconero”. Stupisce già dalle prime parole pronunciate in un’italiano ancora da limare ma che fa ben percepire la volontà di adattarsi velocemente e far bene con la sua nuova squadra. La scelta di vestire questa maglia è stata presa con molta facilità a suo dire: “Quando ho saputo che erano interessati a me ho voluto fortemente venire qui per scrivere la mia storia. Sapevo che questa sarebbe stata una grande sfida, ma come professionista voglio lavorare, imparare, ascoltare tutti e spingermi al massimo oltre i miei limiti. Sono pronto”.
Duttilità e corsa al servizio di Allegri
Un profilo di prospettiva che garantisce duttilità e corsa, gli è stato chiesto dove a suo dire rende maggiormente e la risposta è stata chiara: “L’ultima stagione ho giocato come esterno (al Lille, n.d.r.) e mi viene molto naturale, quindi mi sono concentrato su questo, cercando di adattarmi anche all’aspetto difensivo. Io giocherò dove servirà”. In chiusura ha rilasciato delle dichiarazioni su Allegri: “È una grandissima persona oltre che un grande allenatore, sono sicuro che con lui potrò migliorare il mio gioco. Lui è molto attento a tutti i dettagli, mi ha detto di imparare tanto anche dai miei compagni e di divertirmi ed essere pronto a migliorare”.