Atalanta, Touré idea forte per il dopo Højlund

In casa Atalanta tiene banco il futuro di Rasmus Højlund, il danese è un obiettivo del Manchester United e i bergamaschi valutano El Bilal Touré per sostituirlo. L’attuale attaccante dell’Almeria è un’idea forte in casa Atalanta, rimbalzata dall’estero già diverse settimane fa, e ora confermata da Alfredo Pedullà.

ATALANTA-TOURÉ, DOPO HØJLUND-MAN UNITED

I Red Devils sono alla ricerca del centravanti che manca dalla scorsa stagione. La conferma forzata di CR7, a gennaio si è trasformata in un boomerang. Il Manchester United è stato costretto a ripiegare su Wout Weghorst, soluzione d’emergenza che non ha soddisfatto. La formazione inglese, ora, vuole un vero titolare e il profilo individuato è quello del danese nerazzurro. La volontà dello United sarebbe quella di prendere il centravanti ex Sturm Graz per una cifra di circa 60 milioni. Il nuovo assalto sarebbe pronto, e dentro l’operazione la società di Manchester potrebbe valutare anche l’inserimento di Amad Diallo, trasferitosi a gennaio 2021 al Manchester.

Una volta venduto il talento danese, la Dea potrebbe puntare fortemente su El Bilal Touré. L’attaccante maliano, classe 2001, attualmente in forza all’Almeria, si è ben comportato nella sua prima stagione in Liga. 7 gol in 21 presenze con i Rojiblancos, facendo i conti con un problema muscolare che lo ha tenuto fuori per 2 mesi. Per l’Almeria la valutazione potrebbe essere oltre i 20 milioni di euro, una operazione comunque conveniente per i nerazzurri. La Dea acquisterebbe un giovane con margini di miglioramento che costerebbe appena un terzo o un quarto di ciò che i nerazzurri ricaverebbero dalla cessione di Højlund.

CHI È EL BILAL TOURÉ?

Touré ha caratteristiche fisiche diverse da quelle del danese dell’Atalanta. El Bilal possiede un fisico meno longilineo, con una struttura muscolare più sviluppata. Il maliano è dotato di ottima velocità e una buona forza fisica. Touré tecnicamente e fisicamente somiglia parecchio a Romelu Lukaku, e infatti si trova a suo agio quando ha spazio da attaccare palla al piede e quando può attaccare la profondità. Resta da capire se, come Højlund, Touré sia invece in grado di reggere l’urto della marcatura costante degli avversari, resistendo al duello fisico con i difensori della Serie A.

Stefano Francesco Utzeri

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