Max Verstappen si appresta a diventare l’autentico dominatore delle prossime stagioni in Formula 1. Il giudizio nei suoi confronti è unanime
Il terzo titolo mondiale consecutivo di Formula 1 è ormai a un passo. Max Verstappen alla guida di una Red Bull che lui stesso ha contribuito a rendere imbattibile ha in pugno un successo che nessuno è in grado di mettere in discussione. Sia i piloti delle scuderie rivali che il suo compagno di squadra risultano impotenti a fronte di una tale schiacciante superiorità.
Il ventiseienne pilota olandese non ha rivali e non conosce passi falsi: tra l’altro da qualche settimana ha iniziato a vincere non solo i Gran Premi tradizionali, ma ha iniziato a fare il vuoto anche nelle Sprint Race, da lui pubblicamente detestate.
Un cammino travolgente, un percorso degno dei più grandi fuoriclasse della storia della Formula 1. Super Max fa sembrare tutto semplice e scontato e regala una sensazione di superiorità come neanche il miglior Lewis Hamilton è mai riuscito a fare. Non che il fuoriclasse inglese non appartenga al nucleo ristretto dei grandi campioni dell’automobilismo mondiale, ma rispetto a questo Verstappen sembrava possedere qualcosa in meno.
Una sensazione confermata in toto da chi frequenta Verstappen quasi tutti i giorni e se lo vede sfrecciare davanti sia nelle qualifiche che durante le gare. Non è facile trovarsi nei panni di Sergio Perez, il pilota messicano che da compagno di squadra del campione non può far altro che prendere atto della sua soverchiante superiorità.
Verstappen superiore a Lewis Hamilton? Sergio Perez non ha dubbi
Il trentatreenne pilota messicano dopo un avvio di stagione sfolgorante, arricchito da due grandi vittorie, si è perso completamente tanto da farsi superare sia in prova che nei gran premi da tutti i piloti delle scuderie rivali. Ed è lo stesso Perez a non sapere il motivo di una crisi che pare senza via d’uscita.
In realtà il pilota messicano in un’intervista rilasciata ai margini di un evento targato Red Bull andato in scena a Madrid, ha voluto sottolineare quanto di buono fatto finora: “In fondo sono secondo in classifica. La distanza da Max è notevole, ma bisogna considerare che Verstappen è allo stesso livello di un Senna o di uno Schumacher. Il mio obiettivo è chiudere con due buoni risultati prima della pausa estiva”. Peccato che i vertici della Red Bull non la pensino così…