In attesa che il Motomondiale riprenda a Silverstone è il futuro di Marc Marquez a catalizzare l’attenzione: ora arriva un annuncio clamoroso
Da fenomeno a peso il passo è breve, anche se hai vinto otto Mondiali e sei di questi sono nella classe regina. Ma per Marc Marquez e la Honda tutto è cambiato tre anni fa. Era il 19 luglio, prima tappa di un campionato rivoluzionato dalla pandemia e per lui finito ancora prima di cominciare.
Da allora il campione di Cervera ha dovuto affrontare ben quattro operazioni all’omero del braccio destro e solo l’ultima è stata decisiva per rimetterlo in sella con buona efficienza. In casa Honda però è come se il tempo si fosse fermato, perché senza il suo leader, l’uomo più vincente bella storia del marchio in MotoGP, il progetto è naufragato.
Il ritardo tecnico e motoristico della RC213V rispetto alla concorrenza, Ducati in testa, è molto evidente. Forse la vittoria di Alex Rins (ora fermo per infortunio) ad Austin approfittando anche della caduta di Pecco Bagnaia aveva illuso qualcuno di essere usciti dal tunnel della mediocrità ma i risultati sono stati altri.
Eppure Marquez in carriera ha ottenuto 85 vittorie in tutte le classi e quindi con altre sei vittorie diventerebbe il terzo pilota più vincente della storia. In particolare da quando gareggia in MotoGP ha centrato 59 successi, contro i 68 di Giacomo Agostini e gli 89 di Valentino Rossi che per adesso è inarrivabile.
I numeri sono tutti dalla sua parte ma appartengono ad un passato che fa a pugni con la mediocrità del presente. Così, con un contratto ancora in ballo fino al 2024 e uno stipendio extralarge, perché nessuno guadagna come lui nel Mondiale, andare avanti sta diventando complicato.
Ritiro Marquez, un ex campione ha idee chiare: andare avanti così non è possibile
Il futuro di Marc Marquez è un mistero che nemmeno lui contribuisce a chiarire e per questo nelle ultime settimane hanno preso corpo diverse ipotesi. Compresa quella di vederlo fermarsi per una stagione, la prossima, in attesa di andare a scadenza con la Honda e poi essere libero di decidere il suo destino.
Intanto però nelle prossime settimane ci saranno alcuni passaggi decisivi. Prima la ripresa del Motomondiale che ripartirà a Silverstone ad inizio agosto. Poi però anche il test MotoGP di Misano a settembre, subito dopo il Gran Premio, nel quale Honda porterà alcuni aggiornamenti. Questi, uniti alle nuove concessioni che la Dorna ha appositamente deciso per il marchio alato e per Yamaha potrebbero risollevargli il morale.
Ma un ex campione del mondo che conosce bene l’ambiente è chiaro. A Wayne Gardner, campione del mondo nel 1987, vedere un fenomeno così in crisi non piace e ha trovato anche una spiegazione. Come ha confessato a Motosan, Honda non investe abbastanza in collaudatori validi per sviluppare la moto. Nemmeno Marc lo è mai stato, ma questo bastava poi in corsa.
Cosa dovrebbe fare quindi? “Ai miei tempi, se avevi cinque o sei incidenti all’anno, potevi farti male seriamente. Oggi grazie a tutte le attrezzature attuali, i piloti si infortunano di meno, ma cadono di più. La mia opinione è che Marquez dovrebbe ritirarsi finché può”. Un consiglio che seguirà? Lo capiremo meglio da qui a fine anno.