ESCLUSIVA SI Russo: “Cuadrado? Pensavo sarebbe rimasto alla Juve”

Mancherebbe sempre meno all’approdo all'Inter di Juan Cuadrado. L'ala colombiana, 35 anni, aveva terminato in via ufficiale il suo lungo periodo alla Juventus lo scorso 30 giugno, dopo otto anni trascorsi con la maglia bianconera. 

Sportitalia.com ha contattato in esclusiva Daniele Russo, ex centrocampista e storico vice di Vincenzo Montella. Assieme a quest'ultimo ha allenato il Panita ai tempi della Fiorentina, precisamente dall’estate 2012 a gennaio 2015, quando Cuadrado andò al Chelsea. 

Così esordisce: "Se parliamo di Juan, parliamo di un giocatore incredibile. Sa fare tutto e giocare in più ruoli. All’Udinese non trovava molto spazio, ma quando venne da noi impiegammo appena venti giorni per capire le sue potenzialità incredibili. Sapeva giocare sia da esterno alto nel 4-3-3 che quinto di centrocampo nel 3-5-2. E’ intelligente da un punto di vista tattico, e quando ha campo è devastante. Fece delle prestazioni super, così a gennaio 2015 passò al Chelsea, in quella famosa trattativa con la quale a Firenze arrivò Salah". 

È anche vero però che in quel periodo Cuadrado aveva quasi dieci anni in meno di oggi. 

"Certo, ma va detto che in questi anni non ha mai avuto grandi infortuni, fisicamente è stato bene e non ha mai perso la velocità. Infatti, se devo essere sincero, mi aspettavo che sarebbe rimasto alla Juve". 

Proprio in bianconero ha fatto otto stagioni da assoluto protagonista. Crede che, vista la grossa rivalità e anche per via del discorso della fama di c.d. tuffatore, da questo punto di vista sia "rischioso" per lui andare proprio all’Inter? La maggior parte dei sostenitori nerazzurri si sono già apertamente schierati contro il suo arrivo…

"Sono sicuro che anche all’Inter saprà farsi apprezzare: in tutto quello che fa ci mette una grande passione. Ricordo il suo grande impegno negli allenamenti e che difficilmente ne saltava uno. Quanto al discorso del “tuffatore”, bisogna dire che lui molto spesso parte in velocità e cerca il dribbling prima di crossare o di entrare in area. Molto spesso va a contatto con l’avversario e subisce il fallo, ci sta che a volte gli venga istintivamente il gesto della caduta, non lo fa con malizia. Considera poi che con il VAR ci metti poco a essere smascherato. Inoltre, all’Inter lo stesso Inzaghi punta molto sugli esterni, i quali fanno tanto lavoro durante le partite. Uno come Juan può portare anche una giusta e sana rivalità". 

Un momento indimenticabile di Cuadrado a Firenze? 

"Dico la sua galoppata da metà campo in quella famosa partita contro la Juve, quando perdevamo 2-0 alla fine del primo tempo e poi vincemmo 4-2. Fece appunto questa galoppata consegnando poi un assist perfetto a Pepito Rossi che insaccò. Tutto il Franchi esplose". 

Lei e Montella invece avete terminato l’esperienza all’Adana Demirspor. Dove vi vedremo prossimamente? 

"Questa dell’Adana è stata una grande esperienza. Quest’anno abbiamo centrato il quarto posto e la Conference League arrivando prima di squadre come Başakşehir e in campioni in carica del Trabzonspor. Parlammo con la società ma decidemmo di non rinnovare il contratto. Eravamo vicini al Fenerbahce, ma poi la trattativa non si è conclusa. Vedremo".

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