ESCLUSIVA SI Cuadrado, l’ex ct della Colombia: “All’Inter lo ameranno presto”

Juan Cuadrado è il colpo a sorpresa dell’Inter in questa settimana di calciomercato letteralmente infuocata sul fronte nerazzurro: tanti i movimenti in entrata ed in uscita, tanti anche i colpi di scena inaspettati, soprattutto sull’asse Milano-Torino, dove sono stati coinvolti il colombiano e Lukaku, "sorpreso" a trattare con la Juventus per la prossima stagione e di conseguenza scaricato dalla Beneamata.

Al possibile sgarbo dei rivali dunque, Marotta ha subito risposto ingaggiando l’esterno svincolatosi a parametro zero dalla Vecchia Signora: nel 3-5-2 di Inzaghi, Cuadrado potrebbe ricoprire un ruolo importante, sia come titolare che garantendo un ricambio di assoluta qualità.

Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l’ex commissario tecnico della nazionale colombiana, Arturo Reyes, per dire la sua in merito a questo trasferimento ed allo stato di forma attuale dell’ormai e bianconero.

"Juan ancora oggi a 35 anni è importante per la Nazionale esattamente come lo era quando la allenavo io" – esordisce Reyes -. Questo perché per i giocatori come lui l'età conta relativamente ed in particolare Juan si è mantenuto bene grazie alla sua voglia di essere determinante".

"A livello tattico" – continua il tecnico – "lui è un giocatore versatile che ricopre vari ruoli con grande esperienza, come ha dimostrato negli ultimi anni con la Juventus. Ritengo che stia mantenendo un livello alto tanto da essere considerato per la Nazionale e che potrà essere determinante in qualsiasi grande squadra europea, Inter compresa".

"Quel che è certo" – spiega l'allenatore – "è che a lui non manca non soltanto la tecnica e la capacità di essere determinante, ma al contempo la personalità e l'esperienza. A me aiutava soprattutto per il suo comportamento, così come potrà aiutare l'Inter nell'essere un esempio per aiutare i giovani a crescere: è aperto al dialogo con i suoi allenatori e lavora quotidianamente per aiutare il gruppo a raggiungere gli obiettivi. Insomma, ragiona sul "noi" e non sull'"io", è un grande professionista e sono certo che si farà valere ancora".

Per quanto riguarda il rapporto con la nuova tifoseria, infine, nessun problema per l'ex ct: "Le prestazioni di un top player come lui, faranno sì che i tifosi lo rispetteranno e lo ameranno".

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